Una storia di speranza e vita vede protagonista una mamma 31enne di Sala Consilina risultata positiva al Covid-19 che ha dato alla luce una bambina sana.
Lucia, residente a Sassano insieme al compagno, il 19 novembre ha scoperto di essere positiva asintomatica dopo aver effettuato dei tamponi di controllo. Come raccontato dalla donna, essendo alla 38esima settimana e avendo già delle contrazioni, il medico le ha consigliato di sottoporsi al tampone per sicurezza e per farsi trovare pronta al momento del parto.
La piccola Giovanna è nata venerdì 27 novembre con parto cesareo, pesa 3,160 chilogrammi ed è fortunatamente risultata negativa al Covid. La neo mamma, essendo positiva al virus, non ha potuto partorire a Lagonegro dove era stata seguita per tutto il tempo della gravidanza, ma è stata assistita all’ospedale “San Carlo” di Potenza.
“E’ una cosa brutta perché ti trovi catapultata in una realtà in cui non hai gli affetti vicino – racconta la neo mamma -. Qui nel Reparto le ostetriche sono disponibili, gentili e durante il travaglio non mi hanno lasciata sola. Almeno hai un supporto morale ma la cosa più brutta è non poter vedere la bambina. Quando ho fatto il cesareo hanno abbassato il telo e l’ho potuta vedere per due secondi, poi solo in foto. Mi auguro di uscire al più presto da questa situazione. In alcuni momenti forse si vuole anche stare da soli ma in altri si ha bisogno di una persona vicino anche per ricevere una parola di sostegno. Sei isolata completamente in una stanza e devi tenere la mascherina sempre”.
La donna ha tenuto a ringraziare tutti coloro che l’hanno assistita e il dottore che l’ha seguita in questi mesi senza farle mancare mai la sua vicinanza. Questa mattina le è stato effettuato un tampone, in caso dia esito negativo domani verrà dimessa e potrà riabbracciare finalmente la sua bambina. In caso contrario poi i medici valuteranno la situazione.
Lucia ieri sera è stata protagonista insieme ad un’altra neomamma del servizio del TG1 girato al “San Carlo” nel quale si parlava appunto del virus e della trasmissione da madre a figlio.
– Annamaria Lotierzo –