Ieri, giovedì 7 maggio, si è tenuta l’adunanza pubblica della Commissione Elettorale del Comune di Sala Consilina per la nomina di 54 scrutatori da scegliere in un elenco di oltre 1.000 persone iscritte. A questo proposito i gruppi di minoranza consiliare, Progetto Sala, Positivo Si Cambia, Sala ai Cittadini e Buongiorno Sala, sono intervenuti con un comunicato stampa.
“Abbiamo proposto che le nomine avvenissero mediante sorteggio, al fine di garantire la massima trasparenza, in quanto la ‘segnalazione diretta’ comporta dei giudizi sulle persone e sulle rispettive condizioni sociali ed economiche – si legge nel comunicato delle opposizioni consiliari – La maggioranza non ha accolto la nostra proposta, ergendosi a giudice delle particolari situazioni sociali ed economiche dei prescelti, anzi ci è stato precisato che alla maggioranza spettava la nomina di 42 scrutatori (elenco già da essa predisposto), mentre alla minoranza spettava la nomina di 12 scrutatori, e che in tal modo si sarebbe data un’opportunità di guadagno alle fasce più deboli, in quanto i prescelti sono conosciuti quali persone bisognose“.
“Non abbiamo condiviso né il metodo, in quanto non vi è nessuna norma che stabilisce che alla maggioranza spetti il 76% delle nomine, né tantomeno la motivazione – continua il comunicato – perché la nomina diretta comporta necessariamente l’esclusione di tante altre persone che, pur bisognose, purtroppo ‘non sono state segnalate’, oppure che per dignità non hanno chiesto all’amministratore amico di essere nominati“.
“A nostro giudizio – rimarcano – il metodo voluto dalla maggioranza è un’offesa alla dignità umana, per cui, tramite il componente Giuseppe Colucci, abbiamo deciso di votare contro il ‘criterio di votazione per nomina diretta’, NON contro le persone nominate, convinti che non si risolve il problema della disoccupazione e dello stato di bisogno con un compenso di 120 euro lorde“.
“Facciamo notare – spiegano ancora i gruppi di minoranza salesi – che nel momento in cui abbiamo deciso di non voler fare nomi e, quindi si erano liberati altri dodici spazi da riempire, sono intervenute anche altre persone non facenti parte della commissione elettorale, per individuare e segnalare le restanti persone da nominare. Non è stata una situazione molto edificante, e di questo vogliamo farne partecipi i cittadini, che avrebbero potuto partecipare, se vi fosse stata una seppur minima informazione; infatti né nell’Albo Pretorio online, né nella pagina ‘amministrazione trasparente’ non risulta il manifesto, che deve essere esposto due giorni prima dell’adunanza della Commissione“.
– redazione –