“Le misure di sicurezza anti Covid rappresentano una legittima opportunità per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina”.
L’avvocato Elisabetta Giordano, del Coordinamento Nazionale per la revisione della geografia giudiziaria insiste nella attualità della battaglia che la vede in prima linea, tesa al ripristino della Tribunale a Sala Consilina.
“Le ragioni emerse dall’emergenza Covid 19 dimostrano la macroscopica incongruenza della chiusura del Tribunale di Sala Consilina e l’insostenibilità dell’accorpamento a Lagonegro – sostiene Elisabetta Giordano – lo stesso Ministro della Giustizia ha rappresentato la disponibilità a portare avanti le istruttorie attinenti alla applicazione dell’art. 8 comma 4 bis del decreto legislativo n. 155/2012 in virtù del quale sono possibili convenzioni che consentano l’utilizzo delle strutture giudiziarie già sedi di giustizia dei tribunali accorpati, in forza di apposita convenzione tra il Ministero della Giustizia e le regioni (chiamate a sostenerne gli oneri non rientranti specificamente tra quelli istituzionali del Ministero) che il Ministero stesso avrebbe autorizzato”.
“E’ chiaro – continua l’avvocato Elisabetta Giordano – che il sindaco di Sala Consilina, unitamente agli altri sindaci del comprensorio, devono impegnarsi nel dare corso all’ adozione di provvedimenti necessari e urgenti affinchè, in tempi brevissimi, si arrivi alla riapertura del Tribunale”.
Secondo il coordinamento Nazionale per la revisione della geografia giudiziaria presieduta dall’avvocato Pippo Agnusdei, l’emergenza epidemiologica, con la necessità di rendere quanto più operativo possibile il distanziamento sociale e lo snellimento degli accessi degli utenti e degli operatori di giustizia nelle strutture giudiziarie, potrebbe accelerare il ripristino del Tribunale di Sala Consilina.
“Chiediamo al Sindaco di Sala Consilina se e quali provvedimenti siano stati già adottati per intraprendere tutte le iniziative possibili per utilizzare il Tribunale di Sala Consilina in ossequio alle misure di sicurezza anti Covid e di intraprendere tutte quelle necessarie per cogliere immediatamente questa opportunità nell’interesse della città di Sala Consilina e di tutto il territorio – continua Elisabetta Giordano – Ovviamente invitiamo la società civile a seguire, sostenere e sorvegliare la questione del ripristino del Tribunale in difesa dei propri diritti ricordando che la chiusura del Tribunale è stato uno scippo di dignità”.
“Confidiamo – conclude Elisabetta Giordano – l’impegno delle istituzioni e della politica che hanno un debito nei confronti di questo territorio e cogliere questa grande opportunità che ha il significato di significa di porre, in parte, rimedio alla scellerata soppressione del Tribunale di Sala Consilina. Dobbiamo chiederlo a gran voce”.
– redazione –
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