“Il consigliere di minoranza Giuseppe Colucci forse non ricorda che i rilievi della Corte dei Conti sono frutto anche dei demeriti risalenti a quando lui è stato sindaco”. Il sindaco Francesco Cavallone questa mattina in conferenza stampa ha risposto alle accuse mosse nei confronti dell’amministrazione da parte dell’opposizione.
“Il residuo attivo – ha spiegato – sono soldi che il Comune ha come credito nei confronti di cittadini e altri enti. E’ una posta in bilancio che si trasferisce di anno in anno. Tra questi c’è anche il canone idrico con un credito di 924.163 euro maturato fino al 2004. Colucci è stato sindaco dal 1995 al 2004. In questi anni probabilmente ha dormito il sonno dei giusti“. Cavallone ha poi dichiarato, senza fare nomi, che “in consiglio comunale c’è qualcuno che forse per anni è stato evasore totale o parziale della TARI e sarebbe bello se facesse pubblicamente mea culpa“.
L’assessore all’ambiente Vincenzo Garofalo ha parlato delle “contraddizioni della minoranza che in passato era favorevole ad un impianto di compostaggio con gestione pubblica, e mi riferisco a quello che inizialmente doveva essere realizzato a Sala, e ora invece si ritrova a favore del privato per un impianto di produzione di biogas da 60mila tonnellate”.
Al mancato accoglimento della proposta di istituire una commissione per il piano urbanistico comunale con la partecipazione dell’opposizione ha risposto l’assessore all’urbanistica Gelsomina Lombardi preciesando che “ci sono stati diversi tavoli di partecipazione tematica ai quali la minoranza non ha preso parte e ora mi sembra anomalo che chiedano di voler far parte di una fantomatica commissione PUC”.
– Erminio Cioffi –
- Articolo correlato:
03/02/2017 – Sala Consilina: la minoranza compatta chiede trasparenza all’Amministrazione Cavallone