Il ruolo del magistrato visto da un magistrato. E’ stato questo il cuore dell’intervento che Matteo Claudio Zarrella, Presidente del Tribunale di Lagonegro, ha tenuto presso l’aula magna del Liceo Classico “Cicerone” di Sala Consilina dove ha incontrato gli studenti che stanno prendendo parte al progetto di alternanza scuola – lavoro organizzato insieme all’Ordine degli Avvocati di Lagonegro.
Zarrella si è sottoposto ad una sorta di “interrogatorio” da parte degli studenti e senza peli sulla lingua ha risposto a tutte le loro domande. A chi gli ha chiesto cosa ne pensa della politicizzazione della magistratura ha risposto definendo la politicizzazione una “contraddizione perché – ha detto agli studenti – il giudice non può essere politicizzato altrimenti sarebbe fazioso e di parte. Il Consiglio Superiore della Magistratura è formato in parte da magistrati ed in parte da politici e i magistrati che vanno al CSM si presentano in diverse liste e devono essere votati dagli stessi magistrati”. Per Zarrella la possibilità di presentare delle liste è una stortura che agevola la politicizzazione “Io per dovere di indipendenza – ha sottolineato – non mi sono mai iscritto a una corrente. Ho chiesto di pensare ad una riforma e far si che non ci siano più liste ma che invece si votino le persone”.
Nel corso del suo intervento ha invitato più volte i ragazzi ad avere sempre come punto di riferimento la Costituzione. “La legalità è l’unico mezzo di convivenza – ha ripetuto più volte – e la prima fonte è la Costituzione che illumina di giustizia qualsiasi legge. Oggi c’è crisi della fiducia nella giustizia e per recuperarla dobbiamo recuperare il buonsenso del popolo italiano”. Alla domanda su cosa si prova a condannare qualcuno ha messo in evidenza come spesso un giudice in camera di consiglio si ritrovi a dover mettere sulla bilancia la verità “umana” e la verità giuridica che spesso non coincidono ma bisogna fare sempre in modo che alla fine la società venga difesa.
Non è mancato un passaggio sullo stato di salute del Tribunale e a proposito delle udienze civili ha annunciato di voler arrivare quanto prima alla sottoscrizione di un protocollo per regolamentare le udienze civili per individuare regole condivise nella gestione delle prassi processuali così da accelerare e razionalizzare la trattazione dei processi civili.
– Erminio Cioffi –