“Quando la sirena urla per le vie della città accogli il palpito dei nostri cuori votati alla rinuncia”. Sono le parole che ogni Vigile del Fuoco rivolge alla Protettrice del Corpo Nazionale, Santa Barbara. E come ogni anno questa sera, nella chiesa della Santissima Trinità a Sala Consilina, i caschi rossi del locale Distaccamento hanno celebrato la Patrona nel corso di una Santa Messa officiata da don Michele Totaro e concelebrata da don Gabriele Petroccelli e don Paolo Longo.
Santa Barbara protegge anche i marinai, i minatori, gli artiglieri e gli artificieri. Secondo la tradizione morì nel 306 d.C. dopo essere stata rinchiusa dal padre in una torre, perché non voleva che la figlia si consacrasse a Dio. Fu torturata con il fuoco per aver difeso il proprio credo e aver esortato il padre Dioscoro a ripudiare la religione pagana per abbracciare la fede cristiana. Il 4 dicembre fu decapitata con la spada dallo stesso padre, il quale fu colpito successivamente da un fulmine.
Presenti alle celebrazioni il Funzionario del Comando Provinciale di Salerno Antonio Di Peso, il Capo Distaccamento Eugenio Siena, i caschi rossi che prestano servizio presso la Caserma valdianese, il Capo Distaccamento di Policastro Alessandro Morello, i Capi Squadra Bruno Mangieri, Pasquale Pagano, Massimo Avossa, Gianpaolo Vitolo, Pasquale Vittore, Fausto Filodoro, Pasquale Ruberto e Salvatore Malaspina e i colleghi del Comando Provinciale di Potenza e di quello di Napoli.
Tra i presenti alla partecipata cerimonia anche il sindaco di Sala Consilina Domenico Cartolano e gli amministratori comunali, il Capitano Veronica Pastori, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, i Carabinieri della locale Stazione, gli agenti della Polizia Locale, i volontari dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato e dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
“Siamo cristiani che devono dare testimonianza che tutto è vivo, anche nei momenti più bui. Dobbiamo approfondire la Parola di Dio e sentire che Gesù è vicino a noi e ci dà la forza per poter essere testimoni di un tempo che deve parlare una lingua più umana. Solo nella semplicità potremo riscoprire una vita nuova in tutti i contesti” ha affermato don Michele Totaro nel corso della sua omelia.
Dopo la lettura della “Preghiera del Vigile del Fuoco” è stato consegnato dal Capo Distaccamento Alessandro Morello un riconoscimento alla ditta Antonio Iem di Teggiano per aver donato dei lavori nella locale Caserma.
Non poteva mancare un commosso ricordo al Capo Distaccamento Luigi Morello, strappato dal Covid alla nostra comunità e che ogni anno si impegnava con passione per organizzare le celebrazioni di Santa Barbara.