Questo pomeriggio al programma “La Vita in diretta estate”, in onda su Rai uno, sono stati ospiti i genitori di Rosaria Lobascio, la 22enne morta lo scorso 8 giugno all’ospedale “Curteri” di Mercato San Severino a seguito di un intervento di riduzione dello stomaco. La puntata ha trasmesso con un collegamento dalla casa di Rosaria a cui era presente anche l’avvocato Angelo Paladino che rappresenta la famiglia della ragazza. Il papà ripercorre l’iter a cui è stata sottoposta la figlia specificando che i medici avevano loro assicurato che si trattava di un intervento di routine con poche probabilità di rischio.
“Rosaria è stata dimessa dopo pochi giorni dall’intervento, nonostante non stesse bene – ha dichiarato – infatti continuava a vomitare e ad accusare dolori allo stomaco ma i medici ci hanno rassicurato che era normale a causa del suo fisico. Io però vedevo delle signore nella sua stanza, sottoposte allo stesso intervento, che stavano bene”.
Nel corso della diretta è intervenuto anche il dottor Giancarlo Accarino dell’Azienda ospedaliera dell’Università di Salerno sostenendo che il personale medico dell’ospedale di Mercato San Severino ha agito nella norma e che il primo intervento era riuscito alle perfezione: “Esprimo il mio cordoglio e la mia solidarietà alla famiglia. Non si può rimanere insensibili di fronte alla perdita di una giovane vita”.
Rosaria era pienamente convinta di sottoporsi all’intervento perché voleva stare bene con se stessa e realizzare il suo sogno di diventare un Carabiniere. Prima dell’intervento aveva trascorso un anno di preparazione incontrando dei nutrizionisti e psicologi.
L’ospedale di Polla presso cui la ragazza era stata portata prima di essere ricoverata per un secondo intervento a Mercato San Severino ha preferito non intervenire.
– Miriam Mangieri –