Non accennano a diminuire i tentativi di truffe telefoniche nel Vallo di Diano. Questa volta la potenziale vittima scelta è stato Antonio Curcio, titolare di una attività di ristorazione a Padula. Questa mattina ha ricevuto una telefonata sul numero della sua abitazione di Sala Consilina, dall’altra parte una persona di sesso maschile che, spacciandosi per avvocato, ha detto al suo interlocutore che la figlia aveva provocato un incidente stradale ed investito due persone.
Per questo motivo avrebbe dovuto contattare urgentemente i Carabinieri ed in particolar modo un “inesistente” maresciallo Prisco.
Antonio Curcio si è reso conto che all’altro capo del telefono c’era qualcuno che stava tentando di porre in essere una truffa e, quando ha iniziato ad inveire contro il finto avvocato, quest’ultimo ha chiuso la conversazione. In base al copione della truffa, il sedicente avvocato avrebbe poi chiesto un incontro per farsi consegnare del denaro, solitamente la cifra richiesta si aggira intorno ai 1000 Euro, per chiudere la faccenda in modo pacifico ed evitare guai a chi ha provocato l’incidente.
“Ho avvisato subito i Carabinieri – ha spiegato Antonio Curcio – e fornito tutti i dettagli con la speranza che possano riuscire ad identificare chi ha fatto la telefonata”.
– Erminio Cioffi –