Questa mattina, in occasione della Festa della donna, il Comitato “Se non ora quando – Vallo di Diano” ha posto garofani rossi sul Monumento ai Caduti in Piazza Umberto I a Sala Consilina rispondendo all’appello lanciato da Feminist Antiwar Resistance.
L’iniziativa è partita da alcune donne russe che hanno deciso di deporre fiori in memoria dei civili ucraini contro i quali il Governo di Putin ha scatenato azioni militari aggressive. Un modo questo per dimostrare vicinanza all’Ucraina e sottolineare la contrarietà alla guerra.
“L’8 marzo è la giornata dei diritti delle donne – si legge nella nota divulgata – oggi ci battiamo per la pace per gli ucraini e le donne ucraine e per la libertà dei prigionieri politici russi, tra i quali ci sono sempre più donne ogni anno. Quest’anno l’8 marzo è per noi un giorno di rabbia e di lutto: chiediamo di venire senza cartelli e di organizzare momenti di silenzio stando in piedi davanti ai monumenti”.
“Abbiamo aderito all’appello delle femministe russe che consiste nel deporre garofani, che in Ucraina corrispondono ai nostri crisantemi, ai Monumenti dei Caduti – spiega il presidente del Comitato Rosy Pepe –. Abbiamo accolto immediatamente l’appello e abbiamo deciso di celebrare l’8 marzo proprio in onore delle vittime della guerra e per celebrare le donne ucraine che sono in fuga verso l’Europa. Queste donne cercano di fuggire dalle atrocità della guerra e affrontano un lungo cammino per cercare di trovare pace e un rifugio. Dobbiamo essere attenti e predisporci all’accoglienza. C’è una guerra in Ucraina ma c’è una guerra anche nel mondo con i femminicidi che non si arrestano nonostante l’inasprimento delle pene. La cultura della non violenza parte dalle basi e dalle scuole. Stop alla violenza di genere e che le armi tacciano”.
Presente alla deposizione del mazzo di fiori anche la comunità ucraina che vive a Sala Consilina. Ricordiamo che in Piazza Umberto I è anche presente un centro di raccolta per i beni di prima necessità da inviare in Ucraina. Il centro è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 16 alle 20. Per qualsiasi informazione si può telefonare al 340/9476951 o al 389/4981332. Servono soprattutto farmaci, presidi sanitari, prodotti per bambini e per la cura della persona. Per il momento la raccolta degli indumenti è sospesa.