Una protesta pacifica, qualche cartello, un fischio appena accennato, alcuni Carabinieri, tanti curiosi e circa 60 persone hanno fatto da cornice oggi all’incontro organizzato dall’Eurodeputato Gianni Pittella sulle ragioni per votare “SI” al referendum sulla modifica costituzionale.
L’incontro è stato preceduto da una dura polemica legata non solo alla presenza di Pittella a Sala Consilina ma anche alla presenza del logo del Comune di Sala Consilina sulla locandina stampata per pubblicizzare l’incontro. Pittella è ritenuto essere uno degli artefici della chiusura del Tribunale.
“La presenza del logo del Comune sulle locandine è fuori luogo – ha dichiarato il consigliere di opposizione Gino Cardano – e lo prova anche l’assenza dell’amministrazione comunale, oltre al sindaco ci sono due assessori e un consigliere di maggioranza. Pittella fa il parlamentare per Lauria e dintorni”. Il sindaco Francesco Cavallone ha replicato spiegando che la sua Giunta ha fatto una delibera che prevede la possibilità di concedere lo stesso spazio anche ai sostenitori del “NO” e l’apposizione del logo del Comune sulle locandine.
Molti presenti hanno più volte contestato le ragioni del “SI” dell’onorevole: abolizione delle province, del CNEL, superamento del bicameralismo paritario e passaggio delle politiche energetiche dalle regioni al Governo.
Una “interrogazione” in pieno stile “Iene” è stata quella fatta a Pittella con la domanda: “Cosa ne pensa dell’articolo 67 della Costituzione?” Non ricordando il contenuto dell’articolo l’Europarlamentare ha chiesto lumi a qualcuno in platea. Agli applausi ironici di una parte dei presenti ha risposto: “Io sono allergico ai numeri”. Al termine dell’incontro qualche stretta di mano prima di andare via per proseguire altrove la campagna referendaria.
– Erminio Cioffi –