Ha lasciato l’amaro in bocca l’attacco subito dalla sede romana della CGIL da gruppi di estrema destra nel corso delle manifestazioni contro il Green Pass. Oggi l’importante sigla sindacale ha indetto a Roma una grande manifestazione ad una settimana dall’assalto. Anche il Forum dei Giovani di Sala Consilina interviene su quanto accaduto, stigmatizzando gli eventi romani dello scorso weekend attraverso un cartello simbolico. “Sala Consilina antifascista” è la frase che i giovani salesi hanno scritto in rosso per condannare quello che definiscono un “vergognoso atto di violenza di matrice neo-fascista che ci lascia profondamente perplessə e ci fa interrogare sull’importanza di costruire comunità e favorire la formazione di menti critiche utilizzando tutti gli strumenti e gli spazi che abbiamo a disposizione“.
Dal 2016 il Forum dei Giovani di Sala Consilina sostiene l’importanza di praticare l’antifascismo nelle piazze, nelle scuole, nei momenti d’aggregazione, sottolineando la profonda differenza tra la pluralità di pensiero e la legittimazione ai movimenti politici e ai partiti che, continuando ad istigare odio e violenza, molto spesso deturpano la realtà e si scagliano contro la scienza, i diritti umani, la libertà di espressione, la parità di genere, affidandosi a posizioni conservatrici e allo sciacallaggio mediatico.
“L’attacco al sindacato – proseguono – è proprio l’emblema di quanto sia fumosa e unicamente intimidatoria l’azione politica di questi gruppi, che ha bisogno di essere condannata da tutte le istituzioni. Pur evidenziando una totale assenza del sindacato nel nostro territorio in termini di analisi e miglioramento delle condizioni del lavoro e dei salari, e non sposando la linea politica nazionale della CGIL (spesso connivente ai rapporti di forza a scapito di migliaia di lavoratorə) non possiamo che esprimere solidarietà alla segreteria di Sala Consilina. La simbolicità dell’attacco al sindacato è ancora una volta una contraddizione evidente da leggere come l’incapacità di riconoscere il reale nemico del popolo in chi sfrutta e fa profitto sulle prestazioni, non nelle strutture sociali che nascono per tutelare intere categorie di lavoratorə“.
E concludono: “Ingrandendo la lente sul nostro paese, ci teniamo a ricordare all’Amministrazione comunale che è importante prendere posizione in questa vicenda e attivarsi in merito, mostrando come sempre totale disponibilità a realizzare tavoli di lavoro sul tema ed iniziative che, di concerto, possano raccogliere tutte le generazioni. Evitando l’errore commesso due anni fa, quando mancò la volontà politica di negare un banchetto al gruppo neofascista Forza Nuova, prontamente contropresidiato da un gruppo popolare di persone antifasciste e democratiche“.