Ammonta ad 1 milione di euro circa l’ammontare delle bollette della TARES e TARI degli anni 2013 e 2104 non pagate a Sala Consilina, somma che si raggiunge facendo la somma dei 1500 avvisi di accertamento emessi nei confronti di chi ha deciso di non pagare le due imposte.
La media di ciascun avviso non pagato è di 666 euro. Per poter colmare il buco il Comune di Sala Consilina ha affidato ad una società esterna, la Gamma Tributi srl di Battipaglia, il servizio di riscossione coattiva dei ruoli per i due anni in questione. Nelle prossime settimane partiranno le comunicazioni di diffida e messa in mora nei confronti di chi per “distrazione” o volontariamente ha deciso di non pagare le due imposte.
Le prospettive su quanto il Comune incasserà non sono delle più rosee ed in linea con quanto accade anche in altri enti. Infatti nella determina dell’Area Finanze viene evidenziato che “la percentuale degli incassi stimata è del 35 %”. In pratica su 1 milione di euro di tasse non pagate, se tutto va bene ne saranno recuperati 350mila. Questa cifra però non finirà tutta nelle casse comunali, infatti circa il dieci per cento (33500 euro) della somma che presumibilmente verrà incassata andrà alla società di riscossione per le spese sostenute per il recupero.
L’attività di recupero prevede a carico del Comune nei confronti della società di riscossione un corrispettivo di 7 euro (per sollecito inviato) oltre al rimborso delle spese postali; nella fase giudiziale, un corrispettivo di 7 euro a pratica affidata, oltre al rimborso delle spese postali e nella fase esecutiva un corrispettivo dell’8,00% sul riscosso (di cui 3,00% a carico del contribuente, se il pagamento avviene nei 60 giorni, oppure 6,00% se il pagamento avviene oltre i 60 giorni).
– Erminio Cioffi –