Tragedia questa mattina sul Lungomare di Salerno dove un uomo che stava facendo jogging ha perso la vita, molto probabilmente a causa di un infarto, ed è morto in strada. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale e i sanitari del 118, ma il tentativo di rianimarlo con il defibrillatore è stato vano.
In seguito a questo drammatico accaduto interviene l’U.Di.Con provinciale che punta l’attenzione su due aspetti. “Il runner deceduto questa mattina sul Lungomare di Salerno poteva essere salvato. Bastava l’utilizzo di un defibrillatore nei primi 5 minuti. Inutili i disperati tentativi di salvarlo da parte dei passanti (tra cui un medico) – dichiarano dall’U.Di.Con -. Eppure nei pressi del Lungomare (zona portuale) ci sono due defibrillatori posizionati a disposizione dei turisti che approdano via mare ma nessuno lo sa. A parte la drammatica perdita di una vita umana, fa riflettere la scarsa dotazione di defibrillatori nei luoghi pubblici maggiormente frequentati della città di Salerno. Una riflessione quanto mai attuale considerando la massiccia presenza di turisti nel periodo di Luci d’Artista“.
U.Di.Con ritiene sia necessario installare gli apparecchi salvavita in piazze e luoghi strategici di passaggio della città, tanto da essere facilmente raggiungibili e identificabili in caso di malori improvvisi di passanti in strada. Naturalmente a tutto ciò deve corrispondere un’adeguata preparazione all’utilizzo di tali strumenti di personale ad hoc, tra cui gli agenti della Municipale che, in attesa dell’arrivo del 118, possono dare i primi soccorsi.
“Questa mattina nessuno intervenuto sul posto era a conoscenza della presenza di due defibrillatori in zona – continuano -. L’assenza totale di comunicazione e messa in rete tra autorità sanitarie e locali lascia perplessi. Cosa sarebbe successo se gli operatori 118 avessero allertato i più vicini operatori della Municipale affinchè intervenissero utilizzando un defibrillatore (in attesa dell’arrivo di un’ambulanza)?“.
“La morte del runner lascia molto amareggiati – dichiara Anna Della Mura, presidente regionale di U.Di.Con -. Facciamo in modo almeno che possa essere il La ad un cambiamento di rotta per la sicurezza dei cittadini“.