Sono durate molti giorni le accurate indagini svolte dal personale della Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Salerno ma, alla fine, sono stati arrestati in flagranza di reato due 50enni soprannominati i “vampiri del porto”.
B.C. svolgeva la mansione di meccanico dei mezzi che operano in porto e, grazie a questo incarico, svuotava regolarmente i serbatoi dai mezzi che avevano appena fatto rifornimento utilizzando un tubo di gomma e delle taniche da 20 litri ciascuna, con la nota “tecnica del risucchio”.
C.S. è un rivenditore di auto on line e acquistava il carburante appena rubato, parcheggiando il furgone nell’area di sosta adiacente alla rotatoria di via Ligea. Da tempo però i poliziotti della Polizia di Frontiera di Salerno seguivano le loro mosse. Nella tarda mattinata tre agenti in borghese hanno seguito tutti i movimenti dei due e al momento esatto dello scambio tra le taniche di carburante e il prezzo versato (210 euro in contanti) hanno proceduto all’arresto dei malfattori che stavano già chiudendo i bagagliai delle auto per poi darsi alla fuga. Solo oggi erano stati sottratte 8 taniche di carburante, ciascuna con una capienza di 20 litri per un totale di un quintale e 600 litri.
Questo reato è particolarmente grave perché consumato all’interno di uno scalo portuale e su beni esposti alla pubblica fede, con violazione anche delle norme sulle accise alle quali sono sottoposti i carburanti. Anche i quantitativi sottratti quotidianamente erano davvero ingenti: si arrivava a 10 taniche da 20 litri al giorno, in una settimana sono stati asportati fino a 5 quintali di carburante.
Le indagini hanno richiesto lunghi appostamenti in borghese e riprese video per poi incastrare definitivamente i malfattori. Gli agenti della Polizia di Frontiera stanno anche procedendo alle perquisizioni locali a carico dei due arrestati alla ricerca di un deposito di carburante non autorizzato. Grazie al tempestivo intervento del personale della Polizia di Frontiera di Salerno tutte le taniche con il carburante, dopo i rilievi e gli accertamenti del caso, saranno restituite ai legittimi proprietari che sono già stati avvisati dell’avvenuto ritrovamento.
L’operazione della squadra investigativa della Polizia di Frontiera di Salerno ha permesso di debellare il fenomeno del furto di carburante sottratto dai mezzi che operano in porto per poi rivenderlo al mercato nero.
– Chiara Di Miele –