Con l’inizio dell’anno scolastico tante sono le problematiche a cui le famiglie, ma anche gli amministratori vanno incontro. Spesso, nei centri la cui popolazione è esigua, si rischia addirittura di non averla una scuola da far frequentare ai propri figli o, al contrario, che si debba lottare strenuamente per far rimanere aperti alcuni edifici scolastici. E’ il caso di Roscigno, il cui primo cittadino, Pino Palmieri, a pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico esprime soddisfazione per aver tenuto in vita, anche quest’anno, la Scuola Media e quella dell’Infanzia sul territorio comunale.
“Nell’ottica di una proposta scolastica legata agli Alburni – spiega Palmieri – e dietro richiesta delle famiglie, siamo passati dall’Istituto Comprensivo di Piaggine a quello di Castelcivita. Inoltre, all’apertura delle scuole, possiamo essere soddisfatti di non aver perso la Scuola dell’Infanzia, che conta ad oggi nove bambini iscritti. Stesso discorso vale anche per la Scuola Media che rimane aperta a Roscigno con 18 iscritti. Per quanto concerne le Scuole Elementari, abbiamo spostato 17 alunni da Bellosguardo a Corleto Monforte“.
“Rimane quindi invariata la struttura scolastica sul territorio di Roscigno – continua il sindaco – e da quest’anno, per sei settimane all’anno, avremo anche la Scuola Scavo istituita dalla Facoltà di Archeologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II“.
Conscio che però questa situazione di precarietà non è sostenibile per molto tempo, Palmieri assicura che nel ruolo di Presidente della Comunità Montana Alburni darà vita ad “un tavolo con gli altri sindaci di buona volontà per costruire di concerto una valida proposta scolastica per gli Alburni“.
– Chiara Di Miele –