Il Parco Archeologico di Monte Pruno, un piccolo gioiello di storia di Roscigno risalente al quarto-terzo secolo Avanti Cristo patrimonio Unesco, si è trasformato nei giorni scorsi in un pascolo per circa 50 mucche. A denunciare l’accaduto è il sindaco di Roscigno, Pino Palmieri che parla di “continuo abbandono e decadenza delle nostre comunità”.
“Questa mattina mi sono recato sul posto e ho notato un filo elettrico intorno all’area interessata – continua il primo cittadino – tracce di escrementi ovunque, un muretto abbattuto e le staccionate rotte, approfittando della mia assenza un allevatore ha introdotto una cinquantina di mucche nell’area archeologica devastando il lavoro di mesi”.
Ieri mattina il maresciallo Pietro Muscari, della Stazione dei Carabinieri di Bellosguardo, ha fatto un sopralluogo nel Parco Archeologico riscontrando ingenti danni, ma purtroppo le mucche erano già state allontanate. Il comune di Roscigno ha ricevuto 500mila euro di fondi europei per il Parco Archeologico e mercoledì l’amministrazione comunale farà una delibera di giunta per affidare un incarico ad un legale e cercare di risalire agli autori.
– Tania Tamburro –