Domani sera, alle ore 20.00, si terrà a Roscigno Vecchia l’anteprima nazionale di “Migranti 1950”, il film con cui il regista napoletano Enzo Acri torna sul grande schermo dopo il successo de “Un camorrista perbene” del 2010 e del docufilm “Nisida storie maledette di ragazzi a rischio”.
Una location non casuale visto che la storia prodotta dalla Angeloni Cinematografica racconta le emozioni e le paure dei migranti del Meridione d’Italia, così simili, in fondo, a quelle dei migranti di oggi del Meridione africano, e gode pertanto del patrocinio e del contributo del Comune di Roscigno.
Alla proiezione, dedicata alla delegazione degli italoamericani arrivati per l’occasione a Roscigno, prenderanno parte anche esponenti delle istituzioni come il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e Mara Carfagna, che saranno protagonisti anche del successivo dibattito, moderato dal sindaco di Roscigno Pino Palmieri, su cosa è cambiato nel fenomeno della migrazione, da com’era un tempo a come impatta oggi sui giovani italiani.
Saranno presenti, inoltre, il produttore Eduardo Angeloni, nonché la protagonista femminile Marianna Pepe, scelta tra 400 candidate che si sono presentate al casting, e quello maschile Lorenzo Crea, selezionato a sua volta per la sua immagine di ragazzo pulito. Con loro, naturalmente, anche l’attore Enzo Lucarelli, che interpreta invece il parroco don Nicola, e i due figli dei protagonisti, Pasquale e Felice Pica, realmente fratelli.
La proiezione di Roscigno sarà solo la prima tappa del tour di Alburni, un omaggio doveroso ad una comunità che ha ospitato con calore ed entusiasmo la troupe di Acri in questi mesi di lavoro, mentre nelle prossime settimane il regista presenterà ufficialmente la sua nuova pellicola a Napoli. Successivamente, l’atteso tour lo vedrà prima impegnato a Roma e poi in giro tra le comunità italiane del mondo: a New York per la prima internazionale e, a seguire, in Canada, Argentina, Venezuela, Brasile, Australia e Nuova Zelanda.
La pellicola è stata recitata in italiano e doppiata in inglese, spagnolo e portoghese per agevolare il posizionamento sul mercato internazionale, ma anche per consentire una migliore visione sia al cinema che in DVD, andando così incontro alle esigenze dei connazionali all’estero.
“Si tratta – ha spiegato il regista – di un film in costume ambientato nei primi anni del Dopo Guerra, indirizzato ad un pubblico di italiani nel mondo che sono alla continua ricerca di storie, usi, costumi e prodotti tipici dei loro territori d’appartenenza e di ricordi tramandati loro dai nonni nel tempo. L’obiettivo è portare in luce un pezzo di storia ed al tempo stesso valorizzare i paesaggi, i prodotti e le eccellenze campane in giro per il mondo”.
“Ringrazio soprattutto i presidenti della Comunità montana Alburni Pino Palmieri – ha concluso – che ci ha sostenuto in questo progetto così come KeyBank, Banca di Credito Cooperativo, Monte Pruno di Roscigno e di Laurino nonché le aziende di prodotti e di eccellenze del territorio che hanno contribuito alla produzione del film. Non li deluderemo”.
– Paola Federico –