Acqua a kilometro zero, a costi contenuti, erogata con l’intento di ridurre la produzione di rifiuti. Acqua liscia, frizzante, refrigerata o a temperatura ambiente. È quanto offre la Casa dell’acqua da lunedì attiva a Rofrano. L’impianto, realizzato grazie a contributi provinciali, sorge al centro del paese, nell’uliveto di Corso Tosone. Nei pressi delle locali scuole, quindi, ci si potrà rifornire di acqua declorizzata, controllata e garantita al prezzo di 5 centesimi al litro. La “casetta” è la seconda della Valle del Mingardo, aggiungendosi a quella inaugurata ad Alfano.
Per incentivare l’utilizzo della fonte pubblica, l’amministrazione comunale rofranese ha predisposto la consegna degli starter kit, composti da una card elettronica prepagata ricaricata di 50 centesimi, un portabottiglie di plastica e sei bottiglie di vetro. “Solo l’altro ieri abbiamo distribuito – ha commentato entusiasta il sindaco Nicola Cammarano – ben oltre 100 kit ad altrettante famiglie rofranesi. L’impianto è direttamente collegato al nostro acquedotto, uno dei pochi ancora civici, gestito dal comune di Rofrano”. Un’azione concreta per incoraggiare i cittadini ad usufruire del servizio che coniuga salvaguardia ambientale e risparmio monetario, prefiggendosi così lo scopo di ridurre il consumo della plastica e del vetro grazie al riutilizzo dei contenitori.
Fino a venerdì, sarà possibile ritirare il kit e la tessera ricaricabile presso la biblioteca comunale.
– Gianpaolo D’Elia –