Al Comune di Tito si potrà richiedere la carta d’identità in formato elettronico, che sostituisce la tradizionale cartacea e presenta maggiori livelli di sicurezza.
Il servizio è stato attivato in questi giorni e quello titese è tra i pochissimi in Basilicata che mette a disposizione questo servizio. La carta d’identità elettronica è una tessera di forma rettangolare, simile alla tessera sanitaria. Rispetto alla cartacea offre la possibilità di inserire ulteriori dati, come il codice fiscale, gli estremi dell’atto di nascita e le impronte digitali. Si potrà inoltra aggiungere anche il diniego o consenso alla donazione degli organi e attivare l’abilitazione dei servizi della Pubblica Amministrazione con la firma digitale.
La CIE, così viene chiamata, è un documento sia di identificazione che di viaggio, valido in tutti i paesi dell’Unione Europea.
“Siamo tra i primi comuni lucani ad offrire questo servizio e abbiamo deciso di investire su informatizzazione e digitalizzazione, non a caso utilizziamo anche altri servizi come l’archiviazione in icloud e il Suad – ha sottolineato il sindaco Graziano Scavone – e’ una iniziativa importante, innovativa, che viene attivata a distanza di due anni dall’avvio dell’iter. Importante è stato anche il supporto del Governo, che ha sostenuto il nostro Comune”.
Per richiedere la carta in formato elettronico, bisognerà presentare al comune la carta d’identità scaduta o in scadenza e un documento di riconoscimento come la patente o il passaporto, oltre ad una fototessera, anche su supporto elettronico. Il costo è di 22 euro e la validità varia in base all’età, fino ad un massimo di dieci anni. Sui costi, Scavone si appella a Governo ed Anci, affinché si trovino soluzioni atte a garantire un costo minore per gli over 75.
– Claudio Buono –