La statua in legno, raffigurante Gesù bambino rubata nel mese di marzo 2016 da una chiesa a Sala Consilina è uno degli oltre 100 beni recuperati dai Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale con operazione “Start Up”.
Il valore delle oltre 100 opere è di circa 7 milioni di euro. I risultati delle indagini sono stati presentati a Roma presso la sede delle forze dell’ordine. Coordinate dalla Procura della Repubblica di Isernia, in collaborazione con quella di Velletri, l’inchiesta ha portato alla denuncia di 20 persone responsabili a vario titolo di ricettazione, furto aggravato e reati connessi.
Diverse le opere recuperate provenienti dal salernitano tra cui la statua in legno, raffigurante Gesù bambino, delle dimensioni di circa 50 centimetri, e un incensiere in argento sbalzato parziale provento di un furto avvenuto il 3 marzo 2016 presso la chiesa “San Pietro Apostolo” di Sala Consilina.
Ritrovato anche un ostensorio in argento risalente al XIX secolo, alto circa 40 centimetri, che era stato trafugato il 20 gennaio 2016 dalla chiesa “Santa Maria degli Angeli” situata a Contursi Terme.
L’indagine nasce dall’attenta analisi dei furti di beni culturali ecclesiastici commessi in danno di luoghi di culto e istituti religiosi in un ristretto lasso di tempo e con analogo modus operandi. I furti sono avvenuti tutti in orari diurni e quasi sempre senza ricorrere a effrazioni, approfittando dell’apertura dei luoghi di culto, privi di sistemi di antifurto o videosorveglianza.
La complessa attività investigativa, tutt’ora in corso, ha permesso di tracciare il percorso delle opere rubate, smerciate nei mercatini rionali in provincia di Roma e, soprattutto, in quello capitolino di Porta Portese.
– Paola Federico –
Foto: Ag Cult
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