Sono diverse le difficoltà che nel tempo sono chiamati ad affrontare gli agricoltori e gli allevatori del Vallo di Diano e del Tanagro. Tra queste emergono con forza le problematiche legate alla cospicua presenza di cinghiali sul territorio e ai conseguenti danni che la fauna selvatica arreca ai raccolti.
A questo proposito Christian Addesso, giovane imprenditore agricolo di Auletta, ha scritto una lettera indirizzata al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio, al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e, per conoscenza, al sindaco di Auletta Pietro Pessolano. “Sono un giovane imprenditore agricolo che ha deciso di restare nella sua terra – scrive Addesso al ministro Centinaio e al governatore De Luca – per portare avanti l’azienda agricola familiare da oltre due generazioni. Purtroppo però con rammarico devo segnalare diverse problematiche facendomi portavoce di molte persone del mio territorio“.
Addesso sottolinea che molti imprenditori agricoli non hanno ancora ricevuto il saldo della domanda unica Agea 2017, lo strumento che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti previsti dal regolamento CE. Il giovane imprenditore aulettese, però, nella sua lettera a Centinaio e a De Luca punta in particolar modo su quella che ormai è diventata una vera e propria piaga per chi lavora i terreni, i danni provocati dai cinghiali. “Altra gravissima problematica – scrive – sono i danni da fauna selvatica che distrugge tutte le produzioni agricole creando un’enorme perdita per i già pochi imprenditori agricoli che sono rimasti nella nostra terra. Ci sono molte persone che attendono i pagamenti dei danni dal 2016, con tutti i sopralluoghi effettuati dai tecnici regionali. Purtroppo tutto è nello stallo più totale”.
Christian Addesso chiede al ministro Centinaio e a De Luca “che si impegnino al più presto per poter sbloccare i pagamenti del saldo della domanda unica Agea 2017 e dei tantissimi danni da fauna selvatica. In una nazione splendida come la nostra tutto questo non può accadere. Bisogna cercare di aiutare al massimo l’agricoltura da cui consegue tutto“.
– Chiara Di Miele –