“L’Ospedale di Battipaglia è un successo indiscutibile della Regione Campania. Fanno sorridere i tentativi di chi, dalla maggioranza di Governo, tenta di intestarsene i meriti”.
E’ quanto dichiarato dal Consigliere regionale Franco Picarone, presidente della Commissione Bilancio.
“La realizzazione del nuovo Ospedale di Battipaglia è finanziata con fondi dell’ ex art. 20 della Legge n. 67/88 – spiega Picarone – Questa previsione normativa, ormai più che trentennale, consente di programmare interventi importanti in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico. E lo fa su impulso della Regione, non di certo del Governo“.
Picarone e la Regione Campania vogliono prendersi tutto il merito di quest’iniziativa. “Un iter lungo, proposto e seguito con attenzione dalla Giunta regionale del Presidente Vincenzo De Luca – prosegue – Un intervento mai realizzato da altre amministrazioni precedenti che, insieme a tanti altri, è stato previsto dalla strategia d’intervento delineata dalla Giunta regionale, non di certo dal Governo, che dà solo il nulla osta per la prosecuzione”.
“La Delibera di Giunta che programma gli interventi, tra cui quello relativo all’ospedale di Battipaglia, è infatti di giugno 2023 (la numero 367). Il Governo ci ha impiegato ben otto mesi per concedere il nulla osta per spenderli quei fondi. Vale anche per le altre strutture ospedaliere della provincia di Salerno. L’Ospedale ‘Maria Santissima Addolorata’ di Eboli, ad esempio, dove sono stati destinati più di 22 milioni di euro, oppure l’Ospedale ‘Mauro Scarlato’ di Scafati, dov’è stata programmata una spesa di 4,5 milioni di euro e un finanziamento aggiuntivo di circa 11 milioni di euro o ancora quello di Polla, per 5 milioni di euro”.
Il presidente della Commissione Bilancio si lascia andare ad un “suggerimento politico non richiesto: se il Governo ha bisogno di intestarsi successi di altri, può farlo anche con i Fondi di Sviluppo e Coesione. Se basta così poco per sbloccare l’immobilismo di Fratelli d’Italia… che si accomodino pure – afferma Picarone – L’importante è che consentano alla Campania di poter disporre, nell’interesse dei cittadini, di risorse che da troppo tempo tengono bloccate a Roma“.