Nei giorni scorsi il Questore di Potenza, Giuseppe Ferrari, su proposta del Comando Compagnia Carabinieri, ha emesso otto provvedimenti di divieto di accesso ai pubblici esercizi.
Destinatari del provvedimento otto persone residenti nel capoluogo che hanno creato, con il loro comportamento, pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico in un locale molto frequentato della città.
I fatti risalgono al 13 gennaio, quando nel locale situato in una zona residenziale del capoluogo è iniziata un’accesa discussione tra alcuni clienti a causa di apprezzamenti rivolti ad una ragazza lì presente.
La lite, dapprima verbale, è stata sedata dall’intervento dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile; nonostante la loro presenza, i due gruppi hanno continuato a litigare all’esterno del locale, dove hanno dato inizio ad una vera e propria rissa che vedeva coinvolte tutte le otto persone che avevano iniziato la precedente lite. La rissa è poi stata sedata, dopo pochi minuti, grazie anche all’intervento di operatori della Squadra Volanti della Polizia di Stato intervenuti in ausilio dei carabinieri. Tutti i coinvolti sono stati così arrestati e condotti al proprio domicilio.
Alle otto persone è stato quindi inibito l’accesso a tutti i locali pubblici o aperti al pubblico, o in uno dei pubblici esercizi commerciali indicati nell’art. 5 comma I lettere a-b-c-d della L. 287/1991, che ricadono in via Parigi, via Vienna, via Adriatico, via Unità d’Italia, piazza della Costituzione Italiana, traverse comprese, e di stazionamento nelle immediate vicinanze dei pubblici esercizi e dei locali di pubblico trattenimento ai quali è vietato l’accesso per la dura di un anno, 18 e 24 mesi.
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