Il Prefetto Michele Campanaro ha firmato questa mattina due nuove interdittive antimafia nei confronti di altrettante società con sede legale, rispettivamente, nel capoluogo e nel comune di Rapolla, operanti nel settore delle attività di estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti, nolo a freddo di macchinari, nolo a caldo, autotrasporti per conto terzi, confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e bitume, fornitura di ferro lavorato e servizi ambientali.
I provvedimenti sono stati adottati nei confronti di società operanti in settori a maggior rischio di condizionamento e di permeabilità da parte di segmenti criminali, a seguito delle verifiche sulla richiesta di iscrizione nell’elenco dei fornitori, dei prestatori di servizi e degli esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa. Gli esiti dell’istruttoria, con le valutazioni del Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura, hanno accertato l’esistenza, attraverso legami familiari e di conoscenza, di elementi sintomatici di un pericolo di infiltrazione mafiosa, con possibile condizionamento delle scelte imprenditoriali, considerata la contiguità con elementi appartenenti a sodalizi criminali e ad altre società colpite da analoghi provvedimenti interdittivi.
Con le due firmate oggi, salgono a 15 le misure interdittive da inizio di quest’anno, complessivamente 56 da gennaio 2022.
“Il rafforzamento del sistema prefettizio della prevenzione antimafia risulta assolutamente strategico e fondamentale per garantire l’ordine pubblico economico ed il buon andamento della Pubblica Amministrazione. Per questo è importante tenere la guardia sempre alta per scongiurare le infiltrazioni criminali nel sistema economico legale lucano, grazie al prezioso lavoro condotto dal Gruppo Interforze Antimafia, ulteriormente rafforzato dopo la sigla, nelle settimane scorse, dell’Accordo di collaborazione con il Procuratore Distrettuale Antimafia” ha affermato il Prefetto Campanaro a margine della firma delle due interdittive.