Sono stati pignorati a Serre la chiesa del “Gesù Redentore”, la casa canonica, l’oratorio e i terreni della parrocchia di San Martino dopo una sentenza del Tribunale di Salerno. Come riporta “La Città di Salerno“, la vicenda è legata alla morte di un bambino di soli 4 anni che nel 2001 finì schiacciato da un’acquasantiera.
I familiari del piccolo, difesi dall’avvocato Gennaro Borriello, hanno ottenuto un risarcimento di 740mila euro e per questo motivo è stata presentata istanza di pignoramento della chiesa e dei suoi locali.
Si è tenuta quindi una riunione per decidere come evitare i sigilli. Presenti il parroco, don Elia Guercio, il sindaco di Serre, Franco Mennella, gli avvocati Nicola Maria Melchionda, Maria Severino e Marta Pizzarelli oltre a diversi cittadini. Il pignoramento è stato notificato il 25 ottobre, appena sarà nominato un custode, il parroco dovrà pagare l’affitto per dimorare nella canonica e per celebrare la messa.
I fedeli chiedono dunque alla Diocesi di Teggiano-Policastro un supporto in questa vicenda, altrimenti minacciano di voler passare alla Diocesi di Salerno.