Si è svolto questo pomeriggio il Consiglio comunale a San Pietro al Tanagro, che ha visto tra i punti all’ordine del giorno l’aggiornamento del programma triennale delle opere pubbliche.
In particolare, si è deliberato sull’inserimento nel documento programmatico dei due siti Parco dei Mulini e località Serrone, in quanto il Comune intende partecipare ai bandi di finanziamento del progetto “PSR Campania 2014/2020” che ha come obiettivo la ristrutturazione dei piccoli elementi rurali, strade e piazze storiche e lo sviluppo e il miglioramento della redditività delle aree forestali.
“L’inserimento di questi luoghi nel piano triennale delle opere pubbliche ci consente di partecipare al bando per la loro riqualificazione – ha affermato il sindaco di San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta – che ha scadenza a breve termine. Oggi andiamo a deliberare sull’adeguamento degli importi necessari presentati dall’Ufficio Tecnico“.
Il consigliere di minoranza Giovanni Romano, sul punto, si è opposto puntando sulla legittimità dei documenti prodotti dall’ufficio tecnico, definendoli “carta straccia da non poter sottoporre all’attenzione della Regione Campania, in quanto sia nel contenuto che nella forma sarebbe necessario un po’ di contegno, che nel documento manca. Nell’elenco annuale allegato al bilancio, in cui confluiscono i lavori per i quali è prevista la copertura finanziaria, prodotto dal Responsabile dell’ufficio tecnico, che io definirei irresponsabile, è dichiarato il falso in quanto i lavori vengono presentati come già iniziati. Allora oggi su cosa deliberiamo?“.
“Si tratta esclusivamente di un errore materiale – ha poi affermato il vicesindaco Michele Zambrotti – che non integra in alcun modo gli estremi di reato“.
“Il nostro voto è contrario perchè riteniamo che nell’atto sia dichiarato il falso, che è un reato – ha concluso Romano – e per questo invieremo i documenti alla Procura della Repubblica di Lagonegro per consentire la verifica dell’illegittimità degli atti“.
L’inserimento dei due siti nell’elenco delle opere pubbliche è stato poi sottoposto a votazione e approvato a maggioranza.
– Maria De Paola –