Sono circa 1100 i fagiani liberati nel Vallo di Diano e nel Tanagro nella giornata di oggi, per consentire il ripopolamento della fauna nelle aree del territorio a sud di Salerno dove è consentita, nei periodi previsti per legge, l’attività venatoria.
I ripopolamenti vengono effettuati puntualmente a conclusione del periodo nel quale l’attività venatoria è consentita con rilasci di fauna selvatica che questa volta hanno riguardato l’Ambito Territoriale di Caccia (ATC 2), che comprende un vasto territorio a sud di Salerno ed anche molti comuni del Vallo di Diano.
In particolare i fagiani sono stati liberati nei territori di Padula, Sala Consilina, Atena Lucana, Casalbuono, Montesano sulla Marcellana, Buonabitacolo, Polla, Sant’Arsenio, San Pietro al Tanagro, San Rufo, Teggiano e Sassano, e fuori dal Vallo di Diano a Sicignano degli Alburni, Petina e Caggiano. Alle operazioni di ripopolamento, che hanno visto impegnate le Guardie Venatorie che operano in provincia di Salerno, ha presenziato l’assessore del Comune di Padula Vincenzo Polito, in veste di componente per il Vallo di Diano dell’ATC 2 Aree Contigue al Parco, quale rappresentante della Regione Campania.
“Mi è doveroso rivolgere un sentito ringraziamento alle Guardie Venatorie per la loro disponibilità – afferma Polito – Ovviamente in questo periodo è assolutamente vietata la caccia e le Guardie Venatorie promettono controlli a tappeto fino al mese di settembre, per individuare eventuali bracconieri. Sono due le leggi che regolano la caccia: la 157/92 (legge nazionale) e la 26/2012 (legge regionale)”.
– Elena Francesca Comuniello –
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