La Regione Campania presenterà al Ministero della Salute la rimodulazione del Piano di riorganizzazione e potenziamento delle terapie intensive e semi-intensive adottata con delibera di Giunta regionale.
Il nuovo Piano di riorganizzazione e potenziamento delle attività in regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cura prevede l’attivazione di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva, pronto soccorso e acquisto di ambulanze per 205,2 milioni di euro, di cui 163,8 milioni finanziati dal Decreto Rilancio, 34,8 milioni finanziati da risorse regionali, 6,6 milioni finanziati da donazioni private e 1,4 milioni relativi ai ventilatori polmonari ceduti dalla struttura commissariale.
Sono 553 i posti letto di terapia intensiva e 421 quelli di terapia semi-intensiva previsti dal Piano. Cambia la loro collocazione alla luce delle sopraggiunte valutazioni di carattere sia tecnico che sanitario che in alcuni casi hanno richiesto una rivisitazione della distribuzione dei posti letto al fine di garantire una dotazione strutturale di posti letto più aderente all’evoluzione del quadro pandemico.
I posti letto di terapia intensiva previsti, rispetto alla prima versione del Piano, aumentano di 8 nell’ASL di Salerno (l’ospedale di Agropoli passa da 6 a 18, variazione compensata dalla diminuzione di posti letto in altri ospedali della provincia).
Complessivamente sono 64 i posti letto di terapia semi-intensiva a disposizione dell’ASL Salerno, ma viene definita un’ampia redistribuzione tra i vari presidi ospedalieri, con l’aumento di 18 unità per l’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati (da 4 a 22) e di 10 unità ad Agropoli (da 4 a 14), mentre ne perdono 8 l’ospedale di Vallo della Lucania e 4 il presidio ospedaliero di Polla e il “Maria Santissima Addolorata” di Eboli.