Amore per il territorio e per il proprio lavoro, rispetto dell’ambiente e delle materie prime e genuinità: è questo, in poche parole, il Caseificio “Campolongo” di Arenabianca di Montesano sulla Marcellana, azienda che dà il via alla rubrica di Ondanews “Fare impresa. Professionisti si raccontano“. L’azienda lattiero-casearia dei fratelli Gallo, nota e conosciutissima, nasce nel 1978 grazie alla passione ed intuizione di Catiello Gallo, oggi amministratore.
Una storia fatta di sacrifici ma che grazie alla tenacia e alla professionalità, ha fatto sì che la Campolongo raggiungesse alti livelli tecnologico-produttivi.
Catiello Gallo inizia dalla tenera età di 8 anni, quando durante la transumanza, sulle pendici del Monte Campolongo, produce il primo caciocavallo. Ed è proprio lì che nasce la passione lattiero-casearia, tanto da portarlo ad interrompere gli studi per seguire il suo sogno e conseguire la specializzazione in chimica casearia. Tante le porte in faccia, che si aprono dopo tanto grazie ad una multinazionale del latte dove lavora per un periodo. Ma la voglia di tornare nella sua terra, unirsi con la famiglia, e creare qualcosa di unico nel territorio è più forte: dopo aver lasciato l’impiego in una multinazionale, ben presto Catiello si troverà di fronte a Calisto Tanzi per un colloquio alla Parmalat. Sarà proprio l’ex patron Parmalat che darà la benedizione a Gallo invogliandolo a non smettere di rinunciare.
Tornato a Montesano, inizia così un lungo iter fatto di delusione e sacrifici per la costruzione della sua azienda, oggi tra le prime nel settore lattiero caseario grazie a prodotti che conservano la tradizione locale supportati da metodi innovativi.
Umiltà, amore per il lavoro e saldi principi: queste le prime qualità emerse durante l’intervista di Ondanews a Catiello Gallo che generosamente ci ha aperto le porte della sua azienda mostrando l’immenso lavoro che si nasconde dietro i prodotti che quotidianamente arrivano nei banchi frigo di tantissime parti d’Italia e che onorano così il nome del Vallo di Diano.
– Claudia Monaco –