Giornata di mobilitazione ieri per le lavoratrici e i lavoratori delle Funzioni Locali e della Sanità Pubblica, promossa unitariamente da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, con presidi in tutti i territori, così come a Roma davanti alla sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Al centro della protesta la rivendicazione di maggiori risorse per il rinnovo dei contratti e per le assunzioni.
Nel corso del presidio di Roma una delegazione sindacale ha incontrato la sottosegretaria Alessandra Sartore.
“A lei – riportano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – sono state confermate le richieste già avanzate al Governo e alla base della mobilitazione: l’esigibilità, in tutti i suoi punti, del ‘Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale’, sottoscritto il 10 marzo dello scorso anno; la copertura economica completa dei rinnovi dei contratti collettivi nazionali dei comparti Funzioni Locali e Sanità Pubblica, rivendicazione quest’ultima sostenuta da Upi, Conferenza delle regioni e delle province autonome e da Anci”.
Inoltre, sempre alla sottosegretaria Sartore, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno rimarcato “l’assenza delle risorse necessarie per procedere alla revisione di tutti i sistemi indennitari fermi da oltre dieci anni; valorizzare la professionalità del personale delle Autonomie Locali e della Sanità attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione; incrementare i fondi per la contrattazione integrativa, rimuovendo i vincoli normativi ad oggi esistenti; avviare finalmente quel piano straordinario sull’occupazione nelle Pubbliche Amministrazioni oggi più che mai indispensabile per la tenuta dei sistemi di welfare e per la garanzia dei diritti di cittadinanza”.
Pare che la sottosegretaria Sartore abbia accolto le sollecitazioni: “Dopo aver ascoltato con attenzione le nostre richieste, – fanno sapere i sindacati – ha riconosciuto la necessità d’individuare nuove risorse da destinare ai contratti del personale delle Funzioni Locali e della Sanità Pubblica, assicurando un preciso impegno del Governo sin dai prossimi giorni nelle interlocuzioni con il sistema delle Regioni e delle Autonomie locali. Le prossime settimane saranno dunque decisive per il reperimento delle risorse necessarie a giungere alla sottoscrizione dei contratti ancora aperti”.
La stessa sottosegretaria si è impegnata ad aggiornare costantemente i rappresentati dei lavoratori sul percorso che dovrà portare inevitabilmente all’assegnazione di nuove ed ulteriori risorse per la contrattazione e per l’occupazione: “un impegno chiaro, quindi, – dice – affinché vengano riconosciute alle lavoratrici e ai lavoratori dei comparti le risorse necessarie alla sottoscrizione di contratti nazionali che valorizzino davvero il lavoro delle donne e degli uomini che in quei comparti operano al servizio del Paese”.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl tendono a ribadire che, in assenza di fatti concreti e decisioni chiare da parte del Governo, inaspriremo i termini della mobilitazione fino all’ottenimento di quelle risorse necessarie per chiudere le trattative in ARAN giungendo alla sottoscrizione dei Ccnl.