Ha usato la mano pesante la Commissione di Disciplina Nazionale dell’AIA presieduta da Mauro Carboni nei confronti degli arbitri e assistenti coinvolti nella vicenda cosiddetta “Rimborsopoli” per le note spese alterate dai direttori di gara della Can A e B.
Tra questi figurano anche due fischietti della sezione AIA di Sala Consilina, l’arbitro Ivan Robilotta, a cui è stata comminata una sospensione di 13 mesi (tra l’altro, a conclusione della passata stagione, dopo soli due anni, è stato dismesso dai quadri della Can A per non aver raggiunto le valutazioni minime necessarie per continuare a dirigere gare dei due principali campionati nazionali) e il fratello Manuel Robilotta, presidente della sezione, a cui è stata inflitta una sospensione di 14 mesi.
Tra i sanzionati figura anche Fabrizio Pasqua appartenente alla sezione di Tivoli ma molto noto anche nel Vallo di Diano ed in particolare a Teggiano, paese in cui è nato il papà. Solo tre anni fa il sindaco Di Candia lo premiò tra le eccellenze della Città Museo nell’ambito del premio “De Dianense Virtute”. Per Pasqua la sospensione è stata di 16 mesi.
Una sanzione pesante per i fratelli Robilotta ma anche per Pasqua e per tutti gli altri (ad eccezione dell’assistente Del Giovane che si è fermato a 12 mesi) che se non verrà cancellata o ridotta nei successivi gradi di giustizia sportiva costerà a tutti lo stop definitivo dall’attività arbitrale.
Le norme infatti prevedono che non si può superare una sospensione che vada oltre i 12 mesi: per Ivan e Manuel Robilotta, come per Fabrizio Pasqua, questa soglia è stata superata.
Ora non resta che attendere l’esito dei ricorsi che certamente saranno presentati e capire quale sarà il futuro dei fischietti della sezione salese e non solo.
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