Dopo due anni il Parlamento oggi ha dato il via libera al ddl sulla riforma costituzionale con 367 voti a favore e 7 contrari e 2 astenuti, finisce il bicameralismo perfetto, anche se l’ultima parola potranno ancora averla i cittadini con un referendum popolare previsto ad ottobre. Il ddl Boschi introduce diverse novità, tra queste il nuovo ruolo della Camera e del Senato.
I 630 deputati saranno gli unici a votare la fiducia al Governo, mentre il Senato avrà un peso in termini legislativi solo per le riforme e le leggi costituzionali, e sarà composto da 95 membri eletti dai Consigli Regionali, con 5 nominati dal Presidente della Repubblica.
I 630 deputati e i 100 senatori avranno il potere di eleggere il Presidente della Repubblica. Deputati e Senatori avranno la stessa immunità, e cioè anche i senatori potranno essere arrestati o sottoposti a intercettazione solo dopo l’autorizzazione dell’aula del Senato. Nella nuova carta costituzionale non si parla più di Province e Cnel, il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. Vengono inoltre introdotti i referendum propositivi, cioè i cittadini saranno chiamati a esprimersi sui grandi temi, e non più quindi come avveniva nei referendum abrogativi solo per eliminare una legge.
“Grazie a quelli che ci hanno creduto” ha commentato il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi su twitter.
– redazione –
Il ddl Boschi è un vero e proprio attentato alla democrazia: con l’abolizione del Senato elettivo e l’attribuzione alla sola Camera del potere di votare la fiducia al governo, unitamente alla legge elettorale denominata Italicum, Renzi avrà tutto il potere nelle proprie minai e potrà ancora più liberamente favorire le banche, le lobbies del petrolio e gli altri poteri forti. Hanno l’impudenza di spacciare questa riforma come un esempio di democrazia , ma è esattamente il restringimento della democrazia. Perciò ad ottobre dovremmo affossare in massa questo sciagurato disegno
Sig pica esponente di ?