È l’ennesimo quadro fatto di abbandono e degrado quello che si presenta in località Porcile a Montesano Scalo. L’area, a confine con il fiume Calore, è completamente sommersa da rifiuti di ogni genere lasciati in bella mostra senza nessun ritegno. Una “natura morta” dove una volta incamminati è possibile trovare di tutto: elettrodomestici, mobili, lastre di vetro, materiale meccanico, materiale di scarto edilizio. I rifiuti sono esposti alle intemperie e lentamente si corrodono contribuendo ad aggravare lo stato di abbandono in cui versa la zona. A poca distanza, in bella mostra, pezzi di interiora, viscere e resti della macellazione di carne animale buttati senza nessuna protezione in mezzo a cumuli di immondizia.
Aree che in questo modo vengono profondamente alterate e ridotte, in alcuni casi, a posti di estremo degrado, provocando danni ambientali e paesaggistici di non poco conto a causa dell’incuria di alcune persone prive di scrupolo.
Nella stessa zona, sono stati inoltre rinvenuti sette cuccioli di cane morti per stenti e lasciati in una cassetta per la frutta.
Nel Vallo di Diano, come spesso denunciato da Ondanews, quello dell’abbandono dei rifiuti è un vizio che rischia di diventare sempre più abitudine: aree di notevole importanza e a ridosso dei fiumi che vengono alterate e portate ad uno stato di profondo degrado, provocando così, non solo danni paesaggistici ed ambientali ma offrendo anche un’immagine poco decorosa dei paesi.
Solo qualche mese fa, sono state denunciate le condizioni di degrado di alcune zone di campagna come Padula, Buonabitacolo, San Rufo, Teggiano, Sala Consilina. L’abbandono selvaggio di ogni sorta di rifiuto oltre ad essere perseguibile penalmente, comporta effetti dannosi per l’ambiente e per la collettività intera.
Sul posto anche G.E.Z.A (Guardie Ambientali Zoofile del Mediterraneo) sezione Montesano sulla Marcellana.
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