In seguito ad un blitz della Capitaneria di Porto di Salerno, agli ordini dal Capitano di vascello Gaetano Angora, sono stati denunciati sei allevatori e sequestrate quattro aziende che inquinavano un’area agricola di 400 chilometri quadrati (pari a 53 campi da calcio) tra Eboli, Altavilla Silentina e Albanella.
I reflui e i rifiuti prodotti dalle aziende controllate venivano fatti scorrere nei terreni senza venire prima trattati. I liquami finivano inoltre nelle condotte che sboccavano nel Sele e nel Calore.
La Capitaneria di Porto è intervenuta con sue unità mobili, un elicottero e i volontari del Wwf Salerno. L’elicottero è servito a rilevare, grazie ad apposite apparecchiature termorilevanti, i rifiuti nel sottosuolo.
In un’azienda di Albanella, inoltre, i reflui confluivano in un affluente del Calore insieme al percolato dello stoccaggio del mais. In un’altra azienda a cui sono stati posti i sigilli nella sala mungitura sono stati trovati dei topi e così l’Asl ha sequestrato il latte già munto.
Tutti i titolari delle aziende sono stati denunciati per smaltimento abusivo di rifiuti speciali, realizzazione di scarichi abusivi di acque reflue e modifica dello stato dei luoghi sottoposti a vincolo paesaggistico.
– redazione –