Non è tardata ad arrivare la dura replica del sindaco di Polla Rocco Giuliano e del Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta a quanto affermato ufficialmente oggi dal Presidente della Provincia Michele Strianese in merito all’arrivo nella Zona Industriale di 2000 tonnellate di rifiuti da depositare, secondo ordinanza firmata dallo stesso Strianese, nell’impianto in località Sant’Antonio nella disponibilità del Consorzio Centro Sportivo Meridionale Bacino SA 3.
Il Presidente della Provincia ha sostenuto che “i termini principali della questione sono stati ampiamente illustrati al Sindaco di Polla ed al Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, i quali sono intervenuti anche in qualità di rappresentanti del più vasto comprensorio in oggetto ad una riunione appositamente convocata dal sottoscritto anche su richiesta di consiglieri provinciali di zona”.
Ma Rocco Giuliano proprio non ci sta e incalza:”Quanto affermato dal Presidente Strianese non corrisponde a verità e io chiedo con forza che venga convocato un Consiglio provinciale nel corso del quale siano presenti tutti coloro che hanno assistito a quell’incontro per far venire fuori in quel contesto la verità dei fatti“.
Giuliano spiega che durante un primo incontro con la Provincia a cui ha partecipato insieme al Presidente Accetta furono rassicurati in merito allo spostamento dei rifiuti da Battipaglia. Questi sarebbero arrivati a Polla solo, come extrema ratio, nel caso una gara già indetta dalla Provincia per effettuare questa operazione verso l’estero fosse andata deserta. La gara a metà luglio è stata aggiudicata da una ditta, ma nonostante questo esito il Presidente Strianese ha comunque firmato l’ordinanza che dispone il trasferimento delle 2000 tonnellate in località Sant’Antonio. “La scorrettezza – continua il primo cittadino pollese – è che il secondo incontro al quale aspettavamo di essere convocati non si è mai tenuto, ma al contrario ci è arrivata l’ordinanza“.
Amareggiato anche il Presidente Accetta, che parla di “un atteggiamento che mette in discussione il rapporto istituzionale tra gli Enti“.
“Siamo allibiti da quanto dichiarato dal Presidente della Provincia perchè non risponde al vero – afferma – Quando ci siamo incontrati a Salerno abbiamo espresso la nostra contrarietà, perchè il territorio negli anni ha già contribuito ampiamente a risolvere la problematica legata allo smaltimento dei rifiuti e non capiamo perchè ci venga chiesto questo ulteriore sacrificio. Il nostro è un No responsabile. Oltretutto nel corso dell’incontro è stato detto che quello di Polla è l’unico sito idoneo, ma in realtà sappiamo bene che quel capannone era stato già occupato per due anni da rifiuti e poi il Prefetto ha emesso un’ordinanza per rimuoverli perchè non era più idoneo ad ospitarli“.
– Chiara Di Miele –
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