Il sindaco di Serre, Franco Mennella, oggi ha firmato un’ordinanza con cui vieta alla società Ecoambiente Salerno spa, incaricata dalla Provincia dello stoccaggio temporaneo dei rifiuti contenuti nei 213 container provenienti dalla Tunisia a Persano, di effettuare il trasferimento nel territorio comunale di Serre. L’ordinanza interdice il transito ai tir che trasportano i container nell’intero territorio comunale per la tutela della salute pubblica, dell’ambiente e dell’ordine pubblico.
Con ordinanza del Presidente della Provincia del 13 aprile é stato autorizzato lo stoccaggio temporaneo e speciale dei rifiuti rimpatriati dalla Tunisia, contenuti nei 213 container, presso le piazzole esterne della Caserma dell’Esercito Italiano “Giuseppe Garibaldi” a Persano. Il Presidente Michele Strianese ha ordinato alla società Ecoambiente Salerno s.p.a. l’esercizio speciale dello stoccaggio temporaneo dei rifiuti nelle aree esterne della Caserma. Nell’ordinanza della Provincia non è previsto il sito per lo smaltimento e il recupero dei rifiuti, né è stato individuato dalla Regione e dagli altri enti e organi statali e provinciali partecipanti al procedimento.
“Il Comune di Serre è stato tenuto fuori dal procedimento amministrativo decisorio della scelta del sito di Persano per il trasferimento dei rifiuti, iniziato quantomeno dal mese di febbraio 2022 – scrive il sindaco Mennella -. Il Comune, il giorno successivo alla comunicazione dell’ordinanza del Presidente della Provincia, ha dato mandato ad un legale di fiducia per proporre ricorso al Tar competente, alla luce delle macroscopiche illegittimità dell’ordinanza presidenziale. Trattandosi di rifiuti illegali transfrontalieri la competenza della gestione appartiene allo Stato ed alla Regione e non certamente alla Provincia. Non si tratta di potere di urgenza, atteso che i 213 container, rimpatriati dalla Tunisia, sono attualmente depositati presso il Porto di Salerno dal mese di febbraio e sottoposti a sequestro giudiziario. In tale sito si sarebbe potuta effettuare la caratterizzazione dei rifiuti, anche in virtù del principio di efficacia, efficienza ed economicità del procedimento e del principio di prossimità. Non si comprende il richiamo allo smaltimento e al recupero dei rifiuti, se nel sito comunale di Persano come si legge nella stessa ordinanza è previsto lo stoccaggio e la caratterizzazione dei rifiuti. L’ordinanza è assolutamente ambigua, contraddittoria e incomprensibile, anche nella definizione di stoccaggio temporaneo e speciale. Il sito di Persano viene erroneamente indicato come sito di stoccaggio, facendo riferimento all’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’anno 2008 per lo stoccaggio di ecoballe, ed è dunque una discarica abusiva. Non è veritiero quanto affermato dal Presidente nell’ordinanza in oggetto che non esisterebbero altre soluzioni. L’affermazione non è supportata da alcuna istruttoria“.
Nell’ordinanza si legge ancora che i rifiuti non sono caratterizzati e pertanto non si conosce la natura degli stessi: “Circostanza questa che desta preoccupazione e allarme. La scelta del sito di Persano ha determinato un allarme sociale non solo nella popolazione di Serre ma dell’intera area della Piana del Sete, per il pericolo per la salute pubblica e per l’ambiente che lo stoccaggio dei rifiuti verrebbe a creare, anche in considerazione che il territorio è già saturo di impianti del ciclo integrato dei rifiuti“.
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