Con una lettera spedita al Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, e per conoscenza al Prefetto, ai consiglieri provinciali Paolo Imparato e Domenico Volpe, al Consorzio Sportivo Meridionale SA3, a Ecoambiente Salerno, al Presidente della Regione Vincenzo De Luca, all’ASL Salerno e all’ARPAC, il sindaco di Polla Rocco Giuliano si esprime in merito all’impianto di stoccaggio di rifiuti sito nel territorio da lui amministrato e all’ordinanza emessa dalla Provincia il 2 settembre scorso, avente ad oggetto l’avvio del conferimento dei rifiuti provenienti dall’impianto STIR di Battipaglia.
“Tralasciando l’evidente sgarbo istituzionale derivante da una decisione assunta senza il minimo coinvolgimento del sottoscritto – scrive Giuliano – la presente anche per rappresentarle una serie di perplessità“.
Il primo cittadino di Polla, infatti, sottolinea come i sopralluoghi degli Enti preposti al controllo per valutare l’attitudine del sito pollese sono stati effettuati senza il diretto coinvolgimento dei tecnici comunali. “Sull’idoneità dell’impianto si nutrono seri dubbi – continua il sindaco nella lettera a Canfora – riferiti alla corretta tenuta oltre all’idoneità in termini volumetrici dello stabile per accogliere la quantità prevista di 25.000 tonnellate di prodotto e la promiscuità che si verrebbe a creare con il carico di umido depositato in un’area adiacente“.
“L’ordinanza non contiene alcuna garanzia sulle tempistiche di sgombero del rifiuto biostabilizzato e non indica il numero di camion giornalieri in arrivo” evidenzia ancora Giuliano.
“Chi le scrive – rivolgendosi in conclusione a Canfora – non è un cultore della filosofia del ‘mai nel mio giardino’, ma un sindaco preoccupato per i propri cittadini per decisioni imposte dall’alto che mortificano ulteriormente un territorio e chi lo rappresenta“.
“Le chiedo – conclude – di convocare un tavolo tecnico aperto anche a rappresentanti del Comune di Polla, possibilmente presso l’impianto, e nelle more di sospendere immediatamente gli effetti del provvedimento contenuto nell’ordinanza“.
– redazione –
Solite decisioni prese a tavolino, ma c’è fattibilità? L’impianto di Polla è idoneo? Oppure le solite decisioni prese a capocchia che non risolvono i problemi ma ne creano altri? Qualche dubbio ce l’avrei.
Ma i commissari non erano indagati per impianto antincendio inesistente impianto aspirazione idem,e allora?la politica?