E’ stato pubblicato il Rapporto Annuale 2022 del Centro di Coordinamento RAEE, giunto alla 15^ edizione. Lo scorso anno in Italia sono stati avviati a corretto riciclo dai sistemi collettivi dei produttori di AEE poco più di 361.000 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Per la prima volta dopo otto anni di crescita costante, la raccolta ha evidenziato una flessione che si traduce in quasi 24.000 tonnellate in meno rispetto al 2021 e che corrisponde a una contrazione del 6,2%. Cala anche la raccolta media pro capite che si attesta a 6,12 kg per abitante, in flessione del 5,3% rispetto al 2021.
Questo report raccoglie e sintetizza i risultati conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici nel Paese.
4.148 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche la quota raccolta nel 2022 in Basilicata. I volumi raccolti calano dell’11,4%, superando nettamente la variazione media nazionale negativa (-6,2%). La decrescita riguarda entrambe le province: Matera con -20% e Potenza con -5,5%. Nonostante la contrazione, la Regione, forte dell’incremento del 78,4% registrato nel 2020, mantiene un pro capite tra i più alti d’Italia. (Clicca qui)
Il 23,5% dei quantitativi complessivi è ritirato da un solo gestore della raccolta nei centri di raccolta comunali. La provincia di Potenza gestisce il 62,7% dei quantitativi totali grazie all’attività sia dei centri di raccolta comunali che si occupano del 79,5% dei RAEE raccolti sia dei luoghi di raggruppamento della distribuzione che ritirano il restante 20,5%. Nella provincia di Matera la raccolta è effettuata quasi interamente presso i centri di raccolta comunali.
A livello di classifica nazionale, la Basilicata perde una posizione rispetto all’anno precedente e si posiziona al sesto posto.
Nel 2022 la Campania ha raccolto 19.197 tonnellate di rifiuti RAEE. La raccolta decresce del 7,1%, circa un punto percentuale in più rispetto alla variazione media nazionale negativa (-6,2%). La contrazione la allontana ulteriormente dal pro capite italiano: con soli 3,41 kg/ab si conferma all’ultimo posto in Italia. (Clicca qui)
Il calo riguarda tutte le province, ma se Avellino registra una diminuzione contenuta (-0,4%), Benevento e Salerno evidenziano una perdita a doppia cifra, rispettivamente del -10,8% e del -13%. La miglior performance pro capite riguarda la provincia di Caserta (5,96 kg/ab), al contrario, la peggiore spetta a quella di Napoli (2,58 kg/ab). Le province di Caserta e Napoli si spartiscono il 68% dei volumi, che a livello regionale sono raccolti per il 79,8% presso i centri di raccolta comunali e per il 20,2% dai luoghi di raggruppamento della distribuzione. Particolare la gestione nelle province di Benevento e Salerno dove i centri di raccolta comunali si occupano della quasi totalità dei rifiuti elettronici raccolti, mentre nella provincia di Avellino il 39,4% dei RAEE viene ritirato dagli luoghi di raggruppamento della distribuzione.