Circa 30 dipendenti della Ergon, la società in liquidazione che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti per conto del Consorzio di Bacino Salerno 3, questa mattina non hanno avuto la possibilità di rientrare al lavoro perché hanno trovato chiusi i cancelli dei capannoni dell’azienda ubicata nella zona industriale di Polla.
I lavoratori sarebbero dovuti rientrare questa mattina dopo aver avuto un periodo di aspettativa non retribuita concessogli per frequentare i corsi di riqualificazione organizzati dalla Regione Campania così come previsto dalla nuova normativa regionale che regolamenta il settore dei rifiuti urbani.
“Stiamo vivendo un incubo – hanno dichiarato all’unisono i dipendenti della società – e non riusciamo a vedere una via di uscita. In azienda sapevano benissimo che questa mattina saremmo rientrati, ma ci hanno fatto trovare i cancelli chiusi. Noi non sappiamo ancora cosa ne sarà del nostro futuro. La Ergon attraverso il suo commissario liquidatore deve decidere cosa fare, se vuole proseguire l’attività o se vuole licenziarci“.
I 30 lavoratori lamentano anche il rischio concreto di perdere il diritto all’indennità di disoccupazione qualora non dovesse arrivare il licenziamento nei termini previsti dalla legge.
“Resta ancora poco più di un mese all’azienda – spiegano i lavoratori – per decidere se licenziarci o meno altrimenti rischiamo di perdere anche il diritto alla disoccupazione e come se non bastasse molti di noi non percepiscono lo stipendio da quasi due anni“.
– Erminio Cioffi –