La FIALS, federazione aderente alla Confsal, ha ottenuto una significativa vittoria legale presso il Tribunale di Potenza segnando un passo fondamentale nella tutela dei diritti dei lavoratori. Il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Potenza ha riconosciuto il diritto alle maggiorazioni economiche per le ore accantonate in banca ore dai dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Potenza, creando un precedente importante e strategico per tutti i lavoratori della struttura sanitaria.
“È fondamentale garantire che i diritti dei lavoratori vengano rispettati in ogni circostanza e la FIALS è sempre stata in prima linea per assicurare che questo avvenga, soprattutto nei confronti dei dipendenti dell’ASP di Potenza. Questa vertenza ha rappresentato un’occasione per correggere una prassi errata applicata dall’ASP di Potenza, che ha causato problemi economici ai lavoratori – spiega il segretario provinciale Giuseppe Costanzo – L’ASP, infatti, non riconosceva le maggiorazioni economiche dovute per le ore accantonate in banca ore, come previsto dal CCNL Sanità. Questo errore ha avuto conseguenze significative per molti dipendenti, che, nonostante avessero accumulato ore extra, non venivano adeguatamente retribuiti”.
Con il supporto legale dell’avvocato Domenico Laieta, la FIALS ha colto l’opportunità di agire per ristabilire i diritti contrattuali dei lavoratori. “È importante che le istituzioni riconoscano le ingiustizie e agiscano di conseguenza. Il Tribunale di Potenza ha accolto la nostra richiesta, ordinando all’ASP di Potenza di riconoscere le maggiorazioni dovute. Questa scelta strategico-funzionale del tribunale stabilisce chiaramente che anche le ore accantonate devono essere retribuite con le maggiorazioni previste dal contratto – prosegue Costanzo – Questa vittoria rappresenta un punto di svolta non solo per i lavoratori dell’ASP di Potenza ma per tutti coloro che si trovano in situazioni simili, offrendo loro un’opportunità concreta di rivendicare i propri diritti.”
Come spiegato dal sindacato, il giudice del lavoro Eugenio Facciolla ha sottolineato la necessità di correggere la gestione dell’ASP di Potenza e di garantire il pagamento delle somme dovute ai lavoratori, incluse le maggiorazioni economiche e le spese legali. “È essenziale che ogni dipendente dell’ASP di Potenza riceva il giusto compenso per il proprio lavoro e questo pronunciamento ristabilisce un equilibrio, rappresentando un esempio per future vertenze simili”.
Costanzo ha espresso piena soddisfazione per il risultato: “È fondamentale che i lavoratori dell’ASP di Potenza siano sempre tutelati. Questa pronuncia non è solo una vittoria legale ma una scelta strategica per proteggere i diritti dei lavoratori dell’ASP di Potenza. Invitiamo tutti coloro che hanno accumulato ore in banca ore senza ricevere le maggiorazioni previste a contattarci. Non possiamo permettere che i diritti vengano trascurati: il tempo per agire è limitato e i lavoratori devono rivendicare quanto spetta loro per legge.”
Pur evitando polemiche, Costanzo ha evidenziato come un dialogo preventivo possa evitare problemi e facilitare una soluzione. “Sarebbe stato auspicabile risolvere questa questione attraverso un dialogo diretto con l’ASP di Potenza ma ora ci auguriamo che questa ingiunzione di pagamento diventi un’opportunità per l’azienda di migliorare le proprie pratiche e correggere eventuali errori futuri.”
Questa decisione rappresenta un precedente strategico per tutto il personale sanitario dell’ASP di Potenza, riaffermando un principio fondamentale: “È essenziale che il lavoro sia equamente retribuito. La FIALS sarà sempre al fianco dei lavoratori per garantire che i loro diritti vengano rispettati.”