Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è intervenuto ieri durante un Question time in Camera dei deputati, illustrato dal senatore Francesco Silvestro (Forza Italia), sulla riapertura della Strada Provinciale 562 “Mingardina” a Camerota.
“Un masso di grosse dimensioni è caduto nei giorni scorsi proprio sulla 562 ‘Mingardina’ nei pressi del bivio per la stazione di Centola – ha annunciato il senatore –. Una donna in auto è riuscita a frenare e si è salvata per miracolo. Proprio questa strada era stata riaperta dopo mesi di chiusura forzata. L’area rientra nel Piano paesaggistico del Cilento costiero. Il 14 marzo del 2023 si è dovuto intervenire mediante l’uso di esplosivo e la Soprintendenza e il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni hanno chiesto chiarimenti urgenti sui lavori. Con ordinanza del 30 marzo la Soprintendenza di Salerno ha disposto l’immediata sospensione dei lavori. La SP 562 è ora riaperta a corsia unica alternata. Ricordo che la strada è l’accesso principale al comune di Camerota ed è utilizzata dai residenti per raggiungere ospedali, scuole superiori ed è la principale via di fuga nel Piano di Protezione Civile. Dunque – chiede Silvestro – quali sono le iniziative urgenti che intende adottare affinché si giunga ad una risoluzione delle controversie, alla messa in sicurezza e alla riapertura di questa arteria fondamentale per l’afflusso di turisti e per lo spostamento verso i grandi centri dei residenti?”.
“Parto dal presupposto che si tratta di una Strada Provinciale – dice in risposta Salvini – quindi sono sempre più convinto che la reintroduzione di province vere elette direttamente dai cittadini con poteri, denari e competenze possano servire. In questa sede io posso solo riferire quello che altri Enti mi hanno detto. Gli ostacoli di natura amministrativa presenti sono di competenza prevalente del Ministero della Cultura, dunque io posso riferire, e lo faccio volentieri, ciò che i Ministeri della Cultura, dell’Interno e dell’Ambiente mi hanno predisposto partendo dalla mia considerazione a monte.
La Prefettura ha invitato a mettere celermente in sicurezza il costone roccioso, il Sindaco ha adottato diverse ordinanze per lavori urgenti. Tuttavia lo scorso marzo sia la Soprintendenza che l’Ente Parco hanno disposto l’immediata sospensione dei lavori per le mancate autorizzazioni necessarie e concedendo solo ‘rimozioni chirurgiche’ dei massi in imminente pericolo di crollo con connessa pulizia della carreggiata: servirà un vocabolario per tradurre dal linguaggio della Soprintendenza a quello del comune cittadino cosa va a significare. Quindi il Sindaco ha avviato i lavori per la rimozione del masso aprendo la strada ad una carreggiata. La Soprintendenza ancora una volta ha scritto al Comune dicendo che la disciplina paesaggistica non contempla deroghe e quindi il Comune dovrà attivarsi per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche. Auspico, questo posso fare per serietà, sulla base di questa disponibilità degli Enti coinvolti, di giungere ad una rapida risoluzione della vicenda per la riapertura totale e in sicurezza della ‘Mingardina’ anche in considerazione dell’avvio della stagione estiva. In sintesi: posso chiamare il Sindaco, il Presidente della Provincia, l’Ente Parco e la Soprintendenza chiedendosi di mettersi d’accordo e fare in fretta”.
Inoltre il ministro Salvini è intervenuto anche in merito alla frana che ha riguardato il territorio di Maratea, in provincia di Potenza: “Situazione differente, lì la strada è statale, compete ad Anas, ne rispondo io e sono intervenuto; ci saranno i lavori ed entro il 15 luglio la strada va riaperta”.