Si è tenuta questa mattina presso il Paladino Lounge Bar a Sala Consilina una conferenza stampa per fare il punto della situazione e aggiornare sulle ultime vicende che riguardano la possibile riapertura del Carcere.
L’incontro è stato convocato dal presidente dell’Unione Giuristi Cattolici, Angelo Paladino.
“Il 27 giugno ho convocato una conferenza per comunicare che avevo scritto al sindaco ed ai consiglieri per chiedere la convocazione del Consiglio dato che il Presidente della Corte d’ Appello aveva sollevato la questione della riapertura del Carcere. Avevo chiesto alla Regione e Provincia di fare lo stesso e ho avuto risposta positiva – commenta Paladino- Sala Consilina non ha dato una risposta immediatamente. Nel richiedere un Consiglio comunale sul tema sono stato aggredito e considerato un ignorante dal sindaco ma ho solo messo in evidenza una lettera del Presidente della Corte d’Appello. Sono passati due anni dall’ottobre 2018 quando il DAP ha riunito il sindaco e il Consiglio dell’Ordine per decidere cosa fare con il Carcere dopo la sentenza del Consiglio di Stato. Il sindaco ha detto che dell’argomento se ne sarebbe discusso a settembre ma non è possibile discutere questo argomento in piena campagna elettorale. Il Consiglio è stato convocato per iniziativa dell’opposizione e non per volontà del primo cittadino”.
È stato anche convocato il 27 luglio il Consiglio regionale su richiesta dei consiglieri Tommaso Amabile e Luca Cascone per affrontare questa questione e il 29 luglio il Presidente provinciale Strianese, su iniziativa del consigliere Giovanni Guzzo, ha convocato il Consiglio provinciale sempre per discutere di questo tema.
Come sottolineato più volte anche l’onorevole Federico Conte, dopo aver abbandonato l’idea del Tribunale del Parco, si è interessato alla questione legata al Carcere di Sala Consilina.
“Ci vogliono delle decisioni forti che partano dal Comune di Sala e arrivino al Ministero – continua – Il sindaco ha dichiarato che si sono già i soldi e anche il progetto è pronto. Allora si faccia richiesta immediata per realizzare i lavori di ristrutturazione. Non può il senatore Castiello mettersi dietro la foglia di fico del DAP e dei funzionari. Ci sono i precedenti e non voglio far polemica. In una intervista del 28 ottobre 2015, quando il carcere è stato chiuso, il sindaco smentì la chiusura e disse che ero un millantatore e ignorante. Non si era accorto che i detenuti erano già andati via. Questo argomento si poteva già discutere nello scorso Consiglio comunale anche se non presente tra i punti all’ordine del giorno. Bastava fare una mozione e si approvava all’unanimità. Dobbiamo stanare chi ha la responsabilità”.
Anche le associazioni di servizio del territorio hanno dato la disponibilità a lavorare insieme: “Abbiamo un depauperamento di unità umane, una denatalità paurosa è una cancellazione dal registro anagrafe – sottolinea – Questo abbandono porta a una crisi economica rilevante, tutta derivante dalla perdita di uffici”.
Paladino si dice soddisfatto del risultato ottenuto e del coinvolgimento delle forze politiche. Infatti anche il Presidente De Luca si è interessato della questione.
Presente all’incontro anche Franco Lamanna, presidente del Comitato Pro Tribunale.
– Annamaria Lotierzo –
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