La revisione auto, resa obbligatoria dall’art. 80 del Nuovo Codice della Strada, ha lo scopo di permettere la circolazione soltanto a quei veicoli che rispondono a precisi canoni di efficienza e sicurezza. Oggi, finita l’era delle revisioni facili con l’ introduzione del nuovo protocollo di comunicazione NET2 tra i computer delle officine di revisione e il Centro di elaborazione dati della Motorizzazione, l’Italia si è finalmente allineata alle direttive europee sulla trasmissione di dati tracciabili che servirà a prevenire il fenomeno dilagante delle finte revisioni, abolendo il registro cartaceo delle officine e stabilendo, tra le varie linee guida, una procedura basata sull’elaborazione di rapporti di prova con file non taroccabili.
- Signor Zozzaro, intanto vogliamo ricordare quando bisogna fare la revisione alla propria auto?
“Le autovetture devono essere sottoposte a revisione entro 4 anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni 2 anni. Questo vale anche per i veicoli adibiti al trasporto di cose, promiscuo e ad uso speciale con massa a pieno carico non superiore a 3.5 tonnellate”.
- Sono previste sanzioni per chi non osserva tale obbligo?
“Certamente si e le sanzioni sono anche pesanti. Per chi circola con un mezzo non in regola con la revisione, infatti, la sanzione va da 169 a 679 euro e può essere raddoppiata se la revisione è stata omessa per più di una volta. Inoltre viene ritirata anche la carta di circolazione, la quale sarà restituita soltanto dopo aver superato gli accertamenti tecnici.”
- In che condizioni deve presentarsi l’automobile alla revisione?
“In situazione di perfetta efficienza. Prima di tutto le targhe dell’auto devono essere perfettamente leggibili. Il controllo dell’impianto frenante, poi, è il primo test al quale viene sottoposta l’auto durante la revisione. Altra verifica che viene effettuata in sede di revisione è la visibilità a bordo, la quale deve essere massima. È necessario controllare, quindi, lo stato dei cristalli, perché un parabrezza scheggiato non supera la revisione. Un’altra delle cause principali della bocciatura alla revisione sono gli pneumatici in cattive condizioni. Importante, ovviamente, è anche la verifica al telaio che serve per riscontrare difetti o danni strutturali, verificatisi, magari, dopo un incidente, che potrebbero aver pregiudicato la sicurezza del veicolo. Infine si dovrà prestare attenzione alle condizioni del sedile di guida, al funzionamento dell’avvisatore acustico, alle cinture di sicurezza e alla loro efficienza.”
- Insomma, qual è il consiglio che si sente di dare agli automobilisti?
“Controllare la scadenza della revisione. Si evitano, così, spese inutili e inutili perdite di tempo. Non dimentichiamoci, infine, che fare la revisione all’auto non è solo un obbligo, bensi’ anche un dovere civile. Se il parco macchine circolante sulle nostre strade è sicuro e rispetta tutte le norme di sicurezza, avremo sicuramente meno incidenti stradali”.
– redazione –