Anche l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia di Polla scende in campo per sensibilizzare sulla diffusione del temibile Coronavirus.
Attraverso una foto accompagnata dall’ormai noto hashtag “#Restoacasa” il personale sanitario del reparto ha invitato a limitare gli spostamenti.
Nel frattempo, su iniziativa del Dirigente del reparto, il dottore Francesco de Laurentiis, è stato trasferito un letto travaglio/parto nell’area dell’ospedale allestita per i sospetti casi di Coronavirus. In questo modo, le neomamme risultate sospette o positive al Coronavirus, potranno partorire prima di essere trasferite negli eventuali ospedali di riferimento preposti per la cura del virus.
“In questo modo – spiega il dottore de Laurentiis – si eviterà di pregiudicare l’intero reparto e si potranno tutelare così le mamme. Ho consigliato di adottare questa scelta anche ai colleghi di Battipaglia“.
Non nasconde, poi, la polemica: “Scelte politiche del passato continuano a pesare sulla programmazione sanitaria. La Medicina deve avere risposte qualificate, immediate e aggiornate. Non è possibile ricordarsi del personale sanitario solo in questi delicati momenti. Bisogna lavorare sempre per garantire risposte efficaci“.
L’appello, poi, è quello di tutelarsi e a rispettare le rigide norme anticontagio. “Capisco il difficile momento per tante future mamme – spiega – hanno scadenze che non possono rimandare e controlli urgenti per la tutela del feto. Chiedo di limitare le uscite semplicemente per i controlli e a rimanere in casa“.
L’invito a restare a casa e a rispettare tutte le regole predisposte dal Governo arriva, poi, anche dal reparto di Urologia del “Curto”. Medici e infermieri mostrano un cartello con scritto “Tutto andrà bene. Noi restiamo in corsia, tu resta a casa“.
– Claudia Monaco –