Invitalia ha esteso anche al commercio e alle isole minori del Centro-Nord Italia il campo di applicazione dell’incentivo “Resto al Sud”. Le novità, stabilite dall’art. 13 della L. n. 156/2021 (legge di conversione con modificazioni D.L. 10 settembre 2021, n. 121), consentono di allargare in modo significativo il bacino dei potenziali beneficiari, come era già accaduto con l’estensione dell’età dei beneficiari e l’apertura ai liberi professionisti. Gli incentivi per gli imprenditori under 56, infatti, ora si potranno ottenere anche per le attività commerciali e per le attività dislocate nelle piccole isole del Centro-Nord, attività e luoghi che finora erano esclusi.
COS’È
Resto al Sud è un’iniziativa operativa ormai da diversi anni e serve a sostenere, attraverso appositi incentivi e finanziamenti agevolati, la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali in alcune zone d’Italia a bassa crescita:
- Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia
- nelle aree del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)
- nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord
L’incentivo è destinato inoltre a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni. I fondi disponibili al momento ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
A CHI SPETTA
L’apertura di Resto al Sud alle attività commerciali consente di allargare ulteriormente il bacino dei potenziali beneficiari.
Le agevolazioni sono rivolte agli under 56 che:
- al momento della presentazione della domanda sono residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nei Comuni compresi nell’area del cratere sismico del Centro Italia (Lazio, Marche Umbria), nelle isole minori marine del Centro-Nord, nonché in quelle lagunari e lacustri oppure trasferiscono la residenza nelle suddette aree entro 60 giorni (120 se residenti all’estero) dall’esito positivo dell’istruttoria
- non sono già titolari di altre attività d’impresa in esercizio alla data del 21/06/2017
- non hanno ricevuto altre agevolazioni nazionali per l’autoimprenditorialità nell’ultimo triennio
- non hanno un lavoro a tempo indeterminato e si impegnano a non averlo per tutta la durata del finanziamento
L’incentivo si rivolge a:
- imprese costituite dopo il 21/06/2017;
- imprese costituende (la costituzione deve avvenire entro 60 giorni o 120 giorni in caso di residenza all’estero dall’esito positivo dell’istruttoria)
Possono inoltre chiedere i finanziamenti:
- i liberi professionisti (in forma societaria o individuale) che non risultano titolari di partita IVA nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda per lo svolgimento di un’attività analoga a quella proposta (codice Ateco non identico fino alla terza cifra di classificazione delle attività economiche).
BENEFICI
Sono finanziabili:
- attività produttive nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- turismo;
- commercio;
- attività libero professionali (sia in forma individuale che societaria).
Restano ancora escluse le attività agricole.
AGEVOLAZIONI
Resto al Sud copre fino al 100% delle spese con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente che può arrivare fino a 200.000 euro nel caso di società composte da quattro soci. Per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.
A supporto del fabbisogno di circolante è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:
- 15.000 euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale
- fino a un massimo di 40.000 euro per le società
Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, contestualmente al saldo dei contributi concessi.
Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:
- 50% di contributo a fondo perduto
- 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi sono interamente a carico di Invitalia.
SPESE AMMISSIBILI
Possono essere finanziate le seguenti spese:
- ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili (massimo 30% del programma di spesa);
- macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- programmi informatici e servizi per le tecnologie, l’informazione e la telecomunicazione;
- infine le spese di gestione (materie prime, materiali di consumo, utenze, canoni di locazione, canoni di leasing, garanzie assicurative) – massimo 20% del programma di spesa.
Non sono però ammissibili le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.
Per accedere a Resto al Sud non ci sono bandi, scadenze o graduatorie, infatti le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.