Non sono passate che poche settimane dalle giornate di follia nella Casa Circondariale di Salerno, quando prima un detenuto ha dato fuoco alla cella e poi ha aggredito gli agenti e dal tentativo di evasione di un altro recluso qualche giorno dopo, che la struttura detentiva di Fuorni torna al centro delle cronache.
Secondo quanto riferisce Tiziana Guacci, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, nella mattinata di oggi un detenuto, appartenente alla categoria Protetti-Promiscui, è stato aggredito da altri 5 detenuti.
Il personale di Polizia Penitenziaria presente è immediatamente intervenuto facendo scudo per evitare il peggio all’aggredito. I poliziotti intervenuti sono stati colpiti con calci, pugni e sputi. Le motivazioni della lite sono attualmente ancora da chiarire. Uno degli aggressori ha continuato la sua condotta violenta rompendo un termosifone e delle sedie.
“Questi sono eventi, come più volte denunciato dal Sappe, primo e più rappresentativo Sindacato del Corpo di Polizia Penitenziaria, che destabilizzano l’ordine, la sicurezza e la serenità del personale operante presso la Casa Circondariale di Salerno – racconta la sindacalista -. Si rende per tanto indispensabile auspicare che i competenti Uffici ministeriali dispongano l’immediato trasferimento fuori regione degli aggressori”.
Donato Capece, segretario generale del SAPPE, auspica che “anche l’Amministrazione Penitenziaria adotti con urgenza gli opportuni provvedimenti per restituire sicurezza e serenità lavorativa al personale di Polizia Penitenziaria che fa servizio a Salerno, senza trascurare quella che è una richiesta storica del SAPPE, cioè dotare il personale del Corpo del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato“.