A pochi giorni dalla diffusione dei dati della prima attività del Registro Tumori infantili della Regione Campania, che fa riferimento al periodo che va dal 2008 al 2012 e che vede la Campania in linea con le altre regioni d’Italia per ciò che concerne le malattie tumorali nei più giovani, interviene a riguardo il Movimento 5 Stelle, attraverso il consigliere regionale Maria Muscarà.
“Non ci convincono i dati ufficiali dei registri tumori pediatrici diffusi, qualche giorno fa, con enfasi dal Presidente De Luca – afferma il consigliere regionale del M5S – Studiosi e importanti istituti di ricerca approfondendo il rapporto prodotto dalla Regione Campania non nascondono perplessità e qualche dubbio. Ciò che colpisce e inquieta è il non coinvolgimento nel Team di studio epidemiologico ha effettuato lo studio di istituti come ISDE Campania Medici per l’ambiente”.
I consiglieri regionali del M5S chiedono alla Giunta De Luca “un confronto scientifico inclusivo, nel Team di studio epidemiologico devono essere compresi anche scienziati, ricercatori, medici e istituti che in questi ultimi anni hanno seguito numerosi casi di patologia oncologica”.
“Qualcosa significherà se la comparsa di casi di tumori infantili in età pediatrica – aggiunge – evidentemente non dipendenti da cattivi stili di vita, è cresciuta in Campania ad un ritmo molto maggiore che per l’intera Italia. I problemi tragici restano sul tappeto, le bonifiche dei siti inquinati sono ferme al palo e più che altro si continua a non avere una corretta e tracciata gestione dei rifiuti speciali, industriali e tossici”.
Un “serrato confronto scientifico che comprenda nel Team di studio epidemiologico anche altri attori e comunità scientifiche non allineate” è dunque la richiesta che proviene a gran voce dal Movimento 5 Stelle Campania.
– Chiara Di Miele –
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