Lo scorso 20 dicembre la Corte dei Conti della Campania ha condannato 56 ex consiglieri regionali a risarcire un danno erariale all’Ente per oltre un milione di euro. La sentenza è relativa ai rimborsi delle spese di staff degli anni 2011 e 2012, erogate sulla base di autocertificazioni con cui i consiglieri attestavano, sotto la propria responsabilità, di aver sostenuto le spese stesse.
La Corte dei Conti, dunque, ha accolto l’accusa formulata dai pm Capalbio e Grasso condannando i consiglieri regionali. Tra questi ultimi ci sono anche l’ex governatore Stefano Caldoro e l’attuale Presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio (accusata di aver utilizzato i soldi del gruppo democratico in Consiglio regionale per pagare la colf personale).
Anche l’ex consigliere regionale valdianese Donato Pica figura nel lungo elenco di condannati al risarcimento a favore dell’Ente di Palazzo Santa Lucia e annuncia appello contro la sentenza della Corte dei Conti, oltre che la propria amarezza per le notizie che hanno fatto seguito alla sentenza della Corte dei Conti.
“In proposito si stanno dicendo una serie di falsità – chiarisce Pica – La contestazione originaria era di 60mila euro ed è scesa ad 8mila euro. Sono soldi che io ho speso per le mie attività di rappresentante istituzionale, per le consulenze e per le spese della mia segreteria politica a Sant’Arsenio. Tutto quello che si sta dicendo in giro sono soltanto fandonie di prim’ordine“.
– Chiara Di Miele –