E’ “iper produttivo” in Consiglio regionale della Campania il valdianese Tommaso Pellegrino con 10 proposte e 4 interrogazioni. E’ quanto emerge da un’indagine pubblicata questa mattina da “Il Mattino” a firma di Adolfo Pappalardo. Oltre a Pellegrino risulta particolarmente attiva in Consiglio Valeria Ciarambino (6 proposte e 17 interrogazioni), mentre il record delle interrogazioni è dei consiglieri della Lega (23 per il capogruppo Zinzi e 20 per Nappi).
Non hanno firmato neanche una proposta di legge o un’interrogazione due capigruppo della maggioranza (Carmine Mocerino e Giovanni Porcelli) mentre Annarita Patriarca e Michele Schiano di Visconti ne hanno firmato solo una in sette mesi.
Il Consiglio regionale, secondo i dati raccolti dal quotidiano nell’edizione napoletana, si riunisce pochissimo: 16 sedute e 10 le assise in aula per il question time. Solamente 11 le leggi approvate in sette mesi, mentre la dodicesima dovrebbe essere approvata prima della pausa estiva e verte sulle nuove norme urbanistiche. Numeri esigui in fatto di leggi. Nel 2021 sono 32, ma la maggioranza sono atti dovuti, tra cui la legge di bilancio relativa al triennio 2022/2024, quella di stabilità 2022, un rendiconto generale della Regione del 2019, due variazioni di bilancio e 20 leggi di riconoscimento di debiti fuori bilancio. Nei primi sette mesi del 2022 sono passate solo 11 leggi regionali, di cui una relativa al rendiconto generale per l’anno 2020, un’altra all’organizzazione del Consiglio e due sono un riconoscimento di debiti fuori bilancio.
Nonostante i dati poco confortanti relativi alla produttività del Consiglio, il consigliere capogruppo di Italia Viva, Tommaso Pellegrino, può fregiarsi di numeri che segnalano la sua attiva presenza in Aula e un interesse particolare per il territorio campano e, in particolare, per il Vallo di Diano e il Cilento.