Si è tenuta ieri mattina la cerimonia di intitolazione dell’Aula consiliare della Regione Campania a Giancarlo Siani, giornalista de “Il Mattino”, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, all’età di ventisei anni.
“É stata una mattinata importante, perché si é compreso che intitolare l’Aula del consiglio regionale a Giancarlo non è stato un atto formale, ma rappresenta l’impegno della politica a schierarsi dalla parte delle vittime innocenti e a contrastare la criminalità – ha dichiarato Paolo Siani, fratello di Giancarlo, alla nostra redazione – E allora perché non intitolare altre aule delle nostre istituzioni in tutta la regione ad altre vittime innocenti della criminalità?”.
“La decisione di intitolare l’Aula del Consiglio regionale della Campania a Giancarlo Siani non deve essere un atto formale, ma di sostanza. Il Presidente del Senato Piero Grasso, nei giorni scorsi, ha sottolineato come sia importante una stampa libera e indipendente. Altrettanto importante è che la politica realizzi azioni concrete contro la camorra, per la cultura della legalità, per la professione giornalistica e per il mondo dell’informazione – ho sottolineato Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania – La targa in memoria di Giancarlo abbiamo perciò deciso, assieme a Paolo Siani e Geppino Fiorenza, di farla collocare in un punto strategico dell’Aula, dove sarà sempre ben visibile a tutti i consiglieri regionali. Da oggi, ogni volta che intervengono o votano, lo faranno in nome di Giancarlo“.
“Il lavoro dell’Ordine dei Giornalisti, assieme alla Fondazione Polis e all’Associazione Siani, è costante da anni e ringraziamo Paolo Siani per avere creato questa grande famiglia della legalità – ha concluso – L’anno scorso abbiamo deciso di assegnare il premio Siani alla memoria di Giancarlo nel trentennale dell’assassinio, ripubblicando i suoi scritti di camorra. Così come dedichiamo al suo lavoro tanti corsi di formazione per i giornalisti in Campania”.
L’intitolazione rappresenta un modo importante per mantenere viva la memoria di Giancarlo Siani, affinchè siano soprattutto i giovani a trovare nel giovane giornalista ucciso dalla camorra un esempio di coraggio e di impegno civile nella lotta alla malavita organizzata e alle violenze di ogni genere.
La cerimonia si è conclusa con il concerto del coro giovanile “I San Carlini”, diretti dal Maestro Carlo Morelli.
– Filomena Chiappardo –